Ci sono valide motivazioni per ritenere che Jurgen Klopp sia migliore di Carlo Ancelotti. Il campo esprimerà il proprio verdetto, ma il percorso che i due allenatori hanno compiuto negli anni non lo si può cancellare: se Carletto si è dimostrato un tecnico vincente in squadre per l'appunto "vincenti", non si può dire lo stesso per Klopp. Che ha ereditato un Liverpool sull'orlo di una crisi di nervi, sostituendo il perdente Brandan Rodgers, e lo ha costruito passo dopo passo, facendolo diventare forte nelle sconfitte, resistente nel rapporto coi media e invincibile per lunghi tratti sul campo. Ancelotti invece quando ha lasciato le platee dell'aristocrazia (Real Madrid e Chelsea su tutte) si è smarrito nella penombra. Non per motivazioni astrologiche, semplicemente perchè non è un motivatore: l'esperienza al Napoli lo dimostra, così come quella all'Everton. Date a Carlo un gruppo di campioni e lui lo saprà gestire, potremmo sintetizzarla così.

La finale di sabato sera non sarà soltanto poesia per gli occhi, ma metterà di fronte le due squadre più forti del pianeta. Se dovessimo fare un pronostico, probabilmente il Real Madrid parte favorito perchè la Champions è casa sua, ma attenzione al Liverpool, che ha tutte le armi per sconfiggere i blancos e alzare la Coppa davanti ai loro tifosi. Klopp sa benissimo che la sua squadra soffre se attaccata in profondità: i due terzini, Arnold e Robertson, vanno in perenne affanno quando si tratta di dover difendere, soprattutto se dovranno tenere mostri sacri come Vinicius e Benzema. E' valido però il ragionamento opposto, perchè i Reds negli anni hanno sviluppato la capacità di cambiare il fronte difensivo in offensivo in circa tre secondi, e se riusciranno a tenere alto il ritmo primo o poi il gol arriverà.

Recuperato Van Djik, resta da sciogliere il dubbio sul suo compagno in difesa: Konatè o Matip? Mentre in attacco  trio confermato Salah, Manè e Diaz. Attenzione all'egiziano che ha il dente avvelenato contro il Real Madrid dopo l'infortunio di Kiev. Le motivazioni non mancheranno e troveranno fermento nei momenti di blackout che i blancos hanno già dimostrato di possedere, basta considerare il primo tempo contro il Psg e almeno metà gara contro il City, prima della rimonta finale.

Diversamente dal resto della storia, mi sento di dire che questa volta potrebbe scattare la sorpresa. In certe partite vince spesso chi più lo desidera, e Klopp è migliore di Ancelotti, perciò se davvero il suo Liverpool incarnerà la magia del You'll never walk alone potrà innalzare al cielo la Coppa e portarsi a 7 Champions League, raggiungendo proprio il Milan del tifoso Ancelotti.