La notte è stata complicata a causa dei pensieri sulla salute di alcuni familiari e il risveglio è molto difficile; preparo la colazione per me, mia moglie e mia figlia, aiuto a sistemare un attimo la casa e poi, con l'umore piuttosto basso, salgo in macchina e mi dirigo verso il lavoro.

Stranamente trovo meno traffico rispetto alla norma, ma a togliermi questa piccola gioia arriva la telefonata del collega che si è beccato l'influenza e dunque sarò da solo in ufficio. È appena entro in ufficio trovo i "pinguini" che si lamentano perché la caldaia è in blocco. Ovviamente i "pinguini" sono metaforici, anche se nella bergamasca sono "tattici" e "nucleari".

La prima parte di lavoro dunque è far ripartire la caldaia, poi bersi un caffè caldo per cercare di trovare un poco di normalità.  Ma la normalità fatica a presentarsi perché arriva la telefonata che uno dei familiari continua a non star bene e dunque sento subito il medico curante per capire il che fare. Inoltre l'agenda mi ricorda che nel pomeriggio avrò il dentista e poi la solita riunione via zoom.   

Quando arrivo sulla poltrona del dentista cerco di rilassarmi e di non pensare né ai guai familiari né all'avvicinarsi della partita Milan-PSG, ma ci pensano il mio dentista e il suo collega a ricordarmi questa seconda parte di pensieri. Io non posso parlare avendo in bocca una strana struttura che  mi impedisce la favela, ma fortunatamente entrambi sono milanisti e sono preoccupati ma sereni per la serata, più che altro si interrogano sul perché dei tanti infortuni.

Rientro a casa, la situazione "salute" sembra un poco più positiva, seppure  rimane delicata e complessa; aiuto a preparare la cena, e nel dopocena  con mia moglie ci dedichiamo a qualche piccolo lavoretto di hobbystica. Ma il tempo della partita si avvicina e così indosso la "seconda maglia" del Milan 2023/24 che ritengo porti fortuna. Arriva anche la videochiamata della figlia maggiore che studia a Trento e le mostro orgoglioso la maglietta. Poi telefona la seconda figlia, che preannuncia l'arrivo a casa nostra del suo fidanzato nel fine settimana.   

Così si riduce il tempo d'attesa del fischio d'inizio, ma poi improvvisamente a darmi certezza sulla serata  è "l'arrivo" improvviso nella mente di una canzone dei Ricchi e Poveri, cosa strana perché non sono mai stato un loro fan, ma l'inizio di "Questa sera" mi rimbomba in testa:
"Se c'è una cosa al mondo che non cambierei sei tu 
Giuro non sto scherzando, più di tutto sei di più 
Voglio che questa sera sia diversa per noi due 
Tutta da ricordare"

Ovviamente prima viene la mia famiglia, ma poi c'è la passione rossonera. Mai cambierò e spero proprio sia una serata da ricordare, nel bene e nel male. Meglio nel bene, ma il momento non dà garanzie.   

Ecco il fischio d'inizio ed ecco che ci mangiamo un goal e poi veniamo puntualmente puniti. Sembra non essere sera, ma il Milan questa sera è in campo ed ecco Leao ed ecco Giroud ed in mezzo tanti altri a partire da Calabria. Ed ecco che alla fine si vince e sarà dunque una serata da ricordare  sopratutto nel bene.
Per un momento penso ai milanisti detrattori di Pioli e di questi giocatori, ma è un solo momento perché è poco importante se questi "tifosi" dovranno ingoiarsi il rospo aspettando la prossima caduta per poter tornare a sputare sentenze contro Pioli, contro Leao, contro il mercato, contro Calabria, contro Thiaw, contro contro.

Ho voglia solo di gioire per un istante, per un breve istante, prima di tornare ai problemi che tali restano. 
Grazie Milan per questa serata di gioia, grazie per avermi un poco sollevato dai tristi pensieri. Ma anche quando torneranno i momenti difficili, io so che non ti cambierò mai.