QUALCHE CERTEZZA

Premessa, io non sono un “Allegriano” pentito… anzi. Sono sempre stato convinto che il “gioco”, quello tra virgolette, non importa se bello o brutto ma che sia un “gioco”, sia come avere un dodicesimo uomo in campo. Si gioca per vincere, non per partecipare, lo sappiamo, e il “gioco” è solo un’arma in più che una squadra dovrebbe avere. Oltre ai giocatori necessari.

Io credo che la partita di ieri qualche certezza l’abbia confermata:

  1. Quando non è aria, non è aria.
  2. Se Pirlo non ricomincerà imparando dal basso, non sarà mai un grande allenatore (ammesso che possa diventarlo).

Fino ad oggi ci stava tutto, essere obiettivi, comprensivi, tolleranti, ma dopo 7 mesi, 7, qualche convinzione c’è, e appunto, come direbbe Montalbano, mi sono fatto persuaso che se andiamo avanti così, i prossimi 3 anni saranno un calvario.
Poi va bene tutto, che ieri poteva finire tanti a 3 e che avremmo dovuto passare il turno, che ci hanno negato un paio di rigori e a loro ne hanno concesso uno generoso, che abbiamo preso un palo, una traversa, 3 o 4 limpide occasioni da gol, una rete annullata per 5 centimetri, che Ronaldo ha giocato la peggior partita della sua vita dalle elementari in poi, che la regola che prevede il doppio gol in trasferta anche durante i tempi supplementari è assurda perché penalizza in modo arbitrario la squadra che gioca in casa… tutto quello che vi pare… Ma noi siamo, anzi, dovremmo essere la JUVE, e tutto questo non può costituire un alibi.
Le responsabilità vanno condivise, è vero, abbiamo una rosa squilibrata con almeno 6/7 giocatori che rendono di più quando giocano a destra: Chiesa, Bernardeschi, Kulusewki, Cuadrado, Dybala e, da fine stagione anche Douglas Costa che tornerà indietro come un boomerang, più un altro mancino, Rabiot, che Pirlo fa giocare sempre da quella parte, mentre a sinistra abbiamo, Ronaldo a parte, Sandro e Frabotta… Vabbè, fate voi…
Negli ultimi 2 anni abbiamo comprato, e pure tanto, ora, non dico che siano capaci tutti, ma prendere De Ligt a 80 milioni, Kulusewski a 40 (dopo 15 partite in A), Chiesa a 60, Morata a 65, Arthur a 82 e Danilo a 36 (sì, d’accordo, le plusvalenze), insomma, non è proprio cogliere l’affare al volo eh!!! Diciamo che questo non vuol dire essere bravi?
Se poi ci mettiamo Ramsey e Rabiot ormai incedibili con quinquennali da più di 7 milioni netti; aggiungiamo che abbiamo ceduto giovani che stanno facendo la differenza come Kean e Coman; e con una certa leggerezza Romero per una cifra irrisoria; che abbiamo dovuto pagare fior di milioni per far andare via Mandžukić, Higuaìn e Khedira... DICIAMOLA TUTTA... Gli ultimi 3 di calciomercato sono stati un disastro. I tempi in cui prendevamo splendidi giocatori a prezzi accessibili (senza scomodare Pogbà), le intuizioni per i vari Vidal, Tevez, Barzagli, Mandžukić, Cuadrado, ma anche Dybala, Asamoah, Evrà, Dani Alves, Matuidì, gente che ci ha fatto vincere campionati su campionati e fatto arrivare due volte in finale di Champions, sono parecchio lontani…
Adesso riusciamo a spendere cifre spropositate per giocatori mediocri o inutilizzabili, l’esempio dei Bernardeschi e dei Douglas Costa è lampante, e, soprattutto, non riusciamo a creare una rosa equilibrata. Avere un centrocampo scarso (non tanto di valori assoluti, ma proprio di numero di giocatori), credo sia una dato di fatto, così come avere un attacco che non raggiunge neanche il minimo sindacale di 4 giocatori di ruolo, così, giusto per evitare di dover adattare (e di conseguenza svilire) giovani potenzialmente interessanti come Kulusewski, che ormai gioca in una posizione non sua e non riesce più a fare nemmeno quello che sapeva fare… Ma è un’emergenza, dicono. E no, si vedeva arrivare, lo so che il bilancio è disastroso, ma forse programmando meglio la scorsa estate qualcosa si poteva fare.
Ripeto, avere 6/7 giocatori che prediligono la stessa mattonella da una parte, e dall’altra il nulla, a discapito di un attaccante e di un esterno a sinistra in più, mi sembra cosa grave assai.
Evidentemente manca il progetto, da Ronaldo in poi, Paratici e Nedved vanno a braccio, altrimenti non si spiega perché spendere più di 100 milioni per Chiesa e Kulusewski che giocano dalla stessa parte (non ne bastava uno?) e non rafforzare attacco e centrocampo.

Detto ciò, e quindi definite alcune responsabilità di gestione tecnica, rimane il problema dell’allenatore… Che non è secondario. E se è vero che un allenatore è già bravo quando non fa danni, con Pirlo stiamo messi malissimo.
La mancanza d’esperienza può essere una spiegazione, ma non può essere una giustificazione, insomma, se è vero che gli hanno proposto con una certa leggerezza (sì, costa poco, lo so), il ruolo, è anche vero che lui ha accettato. E la presunzione non è mai un buon punto di inizio.
La squadra non c’è, nel senso che dopo 7 mesi non ha alcuna identità, e non si tratta di modulo, ma proprio di identità calcistica: non si basa sulla tecnica né sulla tattica né sulla grinta, è un frullato di gente che entra in campo senza la minima idea di cosa fare. Improvvisano, e quando gli va bene qualcosa funziona, ma siccome spesso le cose vanno solo “normalmente”, la cosa non funziona.
Iniziamo quasi sempre con mezz’ora di ritardo, e non può più essere solo un caso, così prendiamo una marea di gol nei primi 15 minuti, gol che difficilmente riusciamo a recuperare. Responsabilità di ogni singolo giocatore? Cioè tutti e 11 cominciano distratti e deconcentrati? Sarà mica che l’ALLENATORE non è in grado di preparare la partita?! Non so se è una questione di motivazione, ma se 11 su 11 non lo sono, o ci mettono mezz’ora per partire e serve stare sotto di un gol, il problema è a monte.
L’ALLENATORE dovrebbe essere in grado di leggere una partita non solo di prepararla, di cambiare quando è il momento, e se giochi per più di un’ora con l’uomo in più, NON PUOI aspettare gli ultimi 10 minuti per far entrare in campo gente fresca e di gamba, che possa allargare il fronte d’attacco per evitare di andare a sbattere sempre lì in mezzo, soprattutto in una giornata, e sembrava davvero evidente, in cui il tuo giocatore migliore s’è dimenticato gli scarpini a casa; NON PUOI ritardare così i cambi tanto da far scoppiare quello che sta meglio, fai entrare Berna e Kulu subito dopo il secondo gol, così Chiesa può rifiatare un po’ e continuare a strappare come sa fare fino in fondo… GUARDALA sta partita dall’alto, sono uno in meno, tutti ammassati al centro, e METTILI due che si esprimono al meglio quando stanno larghi, che non sono stanchi, sanno saltare l’uomo e possono creare alternative. Ma non quando non sai più che fare perché quelli che giocano da 90 minuti sono sfiatati… Ma saranno più stanchi gli avversari no? Siamo uno in più da un’ora?! Ti metti a 4 con Bernardeschi al posto di Sandro, Kulu dall’altra parte e quindi due catene di giocatori in grado di creare superiorità numerica, più Arthur e Rabiot in mezzo e i due davanti… Magari qualcosa succede… Dovresti saperlo anche tu che quando sei in superiorità numerica, basta un dribbling per far arrivare in porta uno dei 6 giocatori offensivi! E tu che fai? Sapendo che i supplementari sono a loro favore non li butti tutti dentro all’inizio del secondo tempo?
Lo sai perché abbiamo preso un gol a 3 minuti dalla fine? Perché quelli in campo erano sfniti… i nostri, uno in più, non i loro. Ed erano sfiniti perché non hai fatto i cambi in tempo. Perché un ALLENATORE, avrebbe gestito la partita in un altro modo.

Un ALLENATORE, nonostante l’inesperienza, deve essere in grado di trasmettere fiducia, grinta, una parvenza di gioco, il valore della maglia che si indossa, e quella della JUVE, pesa. E non perché si debba vincere sempre, è fisiologico che ci siano cicli, ricambi, annate si e annate no… MA NON COSI’. Se fossimo usciti col Bayern, il PSG o il City, tutto a posto, ci sta, giocano bene… Ma questi, come quelli del Lione l’anno scorso, sono pippe ben messe in campo, con la voglia di vincere, che sanno quello che devono fare, e lo fanno al meglio delle loro (poche) possibilità.
Pirlo è simpatico, non so se diventerà un grande allenatore, ma dovrebbe ricominciare da dove avrebbe dovuto: la serie C. Per la Juve serve almeno uno che non faccia danni.
Leggete i nomi della rosa… Ma davvero vale 10 punti (per ora) in meno dell’Inter? Ma davvero una squadra come il Porto in 11 contro 10 ci può sbattere fuori dalla Champions? Ma davvero con quelli che abbiamo dobbiamo soffrire con il Crotone e il Verona? Anno Covid? Sì… ma per tutti. E allora?
E allora adesso, cominciando dalla dirigenza, venitemi a dire che vi fareste operare da un medico appena laureato…