Non è il momento migliore, dobbiamo ammetterlo. La Fiorentina fatica a segnare, fatica a fare punti e fatica a vincere in campionato. Questi sono problemi che si sta portando dietro nell’ultimo periodo, ma la vittoria al Franchi in rimonta contro il Genk potrebbe essere un grande segnale di ripresa. Soprattutto questa vittoria può fare bene al morale della squadra visto il peso specifico del risultato. Infatti grazie a questi tre punti la Fiorentina si è matematicamente qualificata alla fase a eliminazione diretta. Non ci resta che capire se chiuderà prima o seconda il girone, un dettaglio non secondario. Arrivare primo significa essere agli ottavi mentre arrivare secondi significa giocare due gare in più. Tutto si deciderà negli ultimi 90 minuti in casa del Ferencvaros di Stankovic (secondo in classifica con 9 punti, 3 più del Genk). La Fiorentina avrà a disposizione due risultati su tre, ma il minimo indispensabile è stato fatto. Dopo aver conquistato due punti in due gare, la Fiorentina aveva fatto bottino pieno con il Cukaricki e arrivava a questa gara con la necessità di vincere e convincere. La Fiorentina ha vinto e ha convinto a metà, giocando un brutto primo tempo e un ottimo secondo tempo, contro però un avversario di valore. È la Conference League, ma sia Ferencvaros che Genk hanno dimostrato di avere valori e di essere molto organizzate, dunque era tutto tranne che scontato il passaggio del turno della Fiorentina. 

La partita del Franchi è stata spigolosa, intensa, a tratti ritmica e molto difficile. Il Genk nel primo tempo ha creato diversi pericoli ed era anche passato in vantaggio. La Fiorentina è stata comunque brava a reagire subito, trovando il pari con la quarta rete stagionale di Martinez Quarta. Quella rete probabilmente ha sciolto la squadra di Italiano nell’intervallo e nella ripresa infatti non c’è stata partita. La Fiorentina ha tenuto il pallino in mano, ha pressato bene e ha creato molte situazioni per trovare la rete. Alla fine il goal vittoria è stato segnato dal solito Nico Gonzalez dal dischetto a seguito di una azione di grande qualità.
La Fiorentina nella ripresa ha ritrovato Kayode dopo un mese di stop per infortunio e il ragazzo ha ricominciato come aveva finito, fornendo una prova di ottimo livello.
È stata anche la serata di Mina, all’esordio dal primo minuto in maglia viola, autore di una prova tutto sommato positiva. È stata anche l’occasione per testare anche altri ragazzi che fino ad oggi avevano avuto pochi minuti, come Maxime Lopez e Christensen. La notizia della serata è stata sicuramente l’esclusione sia di Nzola che di Beltran dal primo, è stato scelto infatti Kouame come prima punta. Con questa scelta Italiano ha lanciato un chiaro segnale ai ragazzi: serve un cambio di passo da parte delle punte centrali e soprattutto serve che trovino i goal. Beltran è comunque entrato nella ripresa e ha giocato una buona partita, Nzola invece è rimasto in panca. Vedremo se questa mossa aiuterà entrambi. Intanto la Fiorentina ha vinto contro una buona squadra e si è qualificata. Ha fatto quello che doveva fare ma che non era scontato e banale. E l’ha fatta grazie anche al coraggio del proprio allenatore, che nella ripresa ha addirittura deciso di aggredire la partita con 4 giocatori offensivi e con due costruttori di gioco. Italiano ha voluto osare, voleva vincerla a tutti i costi e c’è riuscito!

PAGELLE PERSONALI
CHRISTENSEN 6; gare da spettatore non pagante. Più sicuro nelle uscite rispetto alle gare precedenti.
PARISI 5; soffre molto nel primo tempo. Dopo un discreto avvio, giocare a destra lo sta condizionando molto. Per fortuna è tornato Kayode.
MINA 6,5; viene lanciato a sorpresa da Italiano e gioca 100 minuti applicati. Si vede che non è in grande forma ma ha mostrato di avere grande esperienza in questi palcoscenici. Mette lo zampino in occasione del pareggio.
QUARTA 6; alti e bassi in difesa ma trova il suo 4º goal stagionale. Quando si dice “bomber per caso”.
BIRAGHI 6; soffre molto in velocità all’inizio l’esterno del Genk ma cresce alla distanza e gioca difensivamente un buon secondo tempo.
BARAK 5,5; ha due occasioni per fare goal ma nella partita non riesce a incidere nella manovra, a tratti quasi un pesce fuor d’acqua.
MAXIME LOPEZ 6,5; gioca una buona partita in fase di costruzione, lavora bene molti palloni e batte l’angolo che porta al pareggio. Buona partita.
DUNCAN 6; buon lavoro in entrambe le fasi. Potrebbe essere più preciso negli ultimi 30 metri.
IKONÈ 6; regala diverse giocate interessanti ma la sensazione è che dia sempre meno di quanto potrebbe. Bellissimo il tacco nell’azione che causa il rigore.
KOUAMÈ 6; aiuta molto la squadra da punta, sacrificandosi molto e svariando sul fronte offensivo.
GONZALEZ 6,5; non la sua miglior prova ma dal dischetto è una sentenza. 10 rigori tirati in viola, 10 segnati e 10 volte spiazzato il portiere. È l’uomo in più della Fiorentina.

SUBENTRATI
MILENKOVIC 6; ripresa sotto controllo.
KAYODE 7; entra benissimo in partita e si prende il rigore.
ARTHUR 6,5; entra bene in partita lavorando in fase di non possesso e gestendo bene molti palloni.
BELTRAN 6; entra e aiuta la squadra, entrando nell’azione decisiva della partita. In questo momento credo stia soffrendo soprattutto fisicamente. 
BREKALO S.V.
ITALIANO 7; la Fiorentina non approccia bene la partita ma lui è bravo a leggere la partita, toccando poi i tasti giusti.

 

Il primo obiettivo è stato raggiunto, la Fiorentina ha superato il girone. Fra due settimane bisognerà anche conquistare il primo posto contro il Ferencvaros, ma adesso sarà fondamentale ritrovare il sorriso, i goal e i punti in campionato.
Domenica al Franchi arriverà la Salernitana, reduce da una vittoria importante contro la Lazio, servirà dunque una prova di livello e di grande applicazione per poter portare a casa la posta in palio.

AVANTI FIORENTINA!