Poche speranze all’orizzonte per i colori rossoneri in vista della gara casalinga contro la Juventus. Il Milan ha letteralmente subito una carneficina in quel di Siviglia: prima Musacchio e Kessié, quest’ultimo però rientra in campo stringendo i denti, dopo anche Calhanoglu è costretto a uscire per una botta al piede che già lo aveva costretto a fermarsi ai box.
Un Milan incredibilmente sfortunato, la lista degli infortuni è davvero lunga e preoccupante e solamente Higuain pare riuscire a recuperare per la sfida di domenica con la Juve.

Paura per Musacchio
La serata ha riservato anche un brutto spavento per tutti, sia per i milanisti che per gli avversari, per un bruttissimo scontro tra Musacchio e Kessie, dopo il quale il difensore argentino è rimasto a terra immobile. Sono stati attimi di paura, poi il giocatore ha dato segnali di ripresa, ma è dovuto uscire con l’ausilio della barella e tutto lo stadio gli concesso un bellissimo applauso sportivo.
Più tardi si apprende che Musacchio non ha mai perso conoscenza come invece si era pensato all’inizio.

Le parole di Gattuso
Sugli infortuni
: “ Abbiamo perso qualcuno stasera, ma non cerchiamo alibi e non ci piangiamo addosso, in questo periodo gira così. Musacchio non è grave e può recuperare, Calhanoglu ha avuto una ricaduta. “
Sulla partita: “ Peccato perché nel primo tempo abbiamo fatto tanti errori e abbiamo faticato. Nel secondo tempo abbiamo fatto una grande partita.”
Poi parla del match di domenica: “ E’ una delle squadre più forti al mondo, ma non stiamo a piangere, cominceremo subito a lavorare per fare un’ottima gara.”

Tegola Biglia.
Nel pomeriggio il comunicato ufficiale del Milan sulle condizioni dell’argentino è da film horror. 4 mesi di stop per Biglia, il quale proprio nella giornata di oggi ha subito un intervento chirurgico al polpaccio, l’operazione è perfettamente riuscita, ma fino a marzo non si rivedrà in campo il capitano dell’Argentina.

Insomma, quest’anno il Milan pareva aver ingranato bene la stagione, ma la dea bendata non ne vuole sapere di dare un mano al diavolo e nelle ultime ore si parla anche di un possibile infortunio alla caviglia per Cutrone.
Non una bella situazione per il morale dei rossoneri, che domenica affronteranno una Juventus ferita nell’orgoglio da Mourinho e company e ci sono tutti i presupposti per una disfatta davanti al proprio pubblico.

La partita di stasera ha dimostrato i limiti del Milan senza i suoi uomini chiave, poco gioco, poche idee, Cutrone isolato e reso facilmente innocuo dalla difesa avversaria. Nel primo tempo il diavolo è stato graziato dal Betis, il passivo poteva essere più pesante, nella ripresa meglio, ma con la Juventus non si potrà regalare un tempo così.
Unico a reggere il peso offensivo della squadra è il solito Suso, sempre pericoloso palla al piede e sempre nel vivo del gioco offensivo dei rossoneri. Da solo però non basta e se non recupera nemmeno Higuain, allora non resta che affidarsi a “SanGennaro Gattuso e alla sua capacità di trasmettere grinta, cattiveria e voglia di vincere anche quando le situazioni non volgono a favore.

Poche speranze insomma, ma il dovere è sempre quello di crederci: per i tifosi, per l’orgoglio e per la maglia. Forza ragazzi.