In queste ore il futuro del Milan è diviso su due fronti, quello di Nyon, con la UEFA pronta a far pagare le operazioni della società, e quello di New York, dove si sta trattando senza sosta con il Mr X di Goldman Sachs.

Dopo aver bocciato il Voluntary agreement prima e il Settlement agreement poi, da Nyon ci si aspetta una sanzione davvero pensate per la società rossonera.
I tentativi di Fassone per rientrare nei parametri del Fair Play Finanziario non sono andati a buon fine e adesso il Milan rischia fino a 2 anni di esclusione dalle coppe europee e una multa di 30 milioni di euro.
In poche parole, un disastro
.

Lo scenario per i rossoneri sarebbe apocalittico, sia per l’ immagine del club, che ne uscirebbe molto danneggiata, sia per l’alto rischio che i big decidano di lasciare il club.
D’altro canto il Milan cerca di tranquillizzare i propri tifosi, rinnova Romagnoli, Cutrone e Bonaventura e annuncia che se la sanzione della UEFA sarà troppo dura, farà ricorso al Tas.
La sensazione è che il Milan sappia già che la sanzione sarà pesantissima, eppure nessuno della società e nessuno dei giocatori sembra dare segnali di preoccupazione, anzi.

Immensa stupidità oppure il Milan ha un asso della manica? La risposta a questa domanda potrebbe venire da New York, dove Han Li sta trattando con Rocco Commisso, imprenditore italo-americano, proprietario dei New York Cosmos e con un patrimonio stimato di 4,5 miliardi di dollari.
Proprio Commisso sarebbe il socio presentato dalla banca Goldman Sachs, e dalle ultime voci pare che l’americano voglia rilevare il 100% del club e diventarne unico proprietario entro questo weekend.

Più verosimile però, che il socio presentato da Goldman Sachs acquisti, almeno inizialmente, la maggioranza del club e che Yonghong li rimanga socio di minoranza.
Commisso dovrebbe impegnarsi a versare i 32 milioni di aumento di bilancio non versati dal presidente cinese , ripagare i 180 milioni del prestito di Elliott e investire 150 milioni nel club.

In queste ore le trattative sono serratissime, tutto potrebbe saltare, ma al Milan non mancano certo altri compratori, infatti anche i Ricketts ( famiglia proprietaria dei Chicago cubs ) si sono mostrati molti interessati per l’acquisizione del club rossonero e potrebbero farsi avanti se la trattativa con Commisso non andasse in porto.
Questo potrebbe spiegare la tranquillità dei dirigenti rossoneri, forse questa operazione era stata già studiata da tempo e Fassone e Mirabelli sanno che, comunque vada, loro non saranno più presenti nel futuro organigramma societario.

Sono ore sempre più infernali per il diavolo, ma il cambio di proprietà, quasi sicuramente americano, porterà solidità e tranquillità finanziaria.
Non resta allora che dire alla nuova presidenza che sarà: “MAKE MILAN GREAT AGAIN!! “ ( il calcio italiano ne ha un grande bisogno).