Un anno maledetto questo 2020, che ci ha privato di migliaia di persone per una pandemia di cui l'uomo avrà imperitura memoria, che ci ha costretto a cambiare le nostre abitudini da un giorno all'altro, che ci ha mortificato nelle nostre abitudini, che ci ha portato privazione, sacrificio, rinuncie.
Un anno maledetto perchè ha colpito i più fragili, i più umili i più meritevoli; come non ricordare restando in ambito nazionale grandi persone come Ennio Morricone, Stefano d'Orazio, Gigi Proietti, Pino Scaccia, Gianfranco De Laurentis, Arrigo Levi, Cesare Romiti, Franca Valeri, Sergio Zavoli,  Roberto Gervaso, Giuseppe Gazzoni Frascara, Franco Lauro, Lucia Bosè, Gianni Mura; tanti nomi detti tanti altri non citati e me ne scuso.

Un anno maledetto anche per lo sport in generale e il calcio in particolare: perchè se il Basket ha perso un numero 1 come Kobe Briant, il calcio ha perso il suo "10" Diego Armando Maradona e l'Italia da oggi piange il suo "20" Paolo Rossi, per tutti "Pablito", eroe dell'Italia Campione del Mondo in Spagna nel 1982, che si aggiunge alla scomparsa di figure mitiche del football nostrano, come quelle di Mariolino Corso, Pierino Prati, Gigi Simoni.
Questo modesto ricordo di Rossi non vuole essere la ennesima riproposizione di una biografia né lo stucchevole resoconto degli eventi di quel mondiale e neppure la retorica sublimazione del calciatore che abbiamo amato.
Niente di tutto questo, perchè per dare a Paolo Rossi il giusto riconoscimento, per far capire chi era l'UOMO, per far comprendere con semplicità la statura della persona e il valore dell'atleta basta ricordare la grande UMILTA' e l'ECCEZIONALE GARBO che ha sempre dimostrato.

"Pablito" Campione del mondo, ha vinto altresì il Pallone d'oro, ha figurato tra i 50 migliori calciatori del xx secolo, è stato capocannoniere vincendo la scarpa d'oro di quel mondiale; ha vinto due scudetti, una coppa italia, una coppa delle coppe una Supercoppa europea, 1 coppa dei Campioni, un campionato di serie b, miglior goleador in serie B e in serie A, Leggenda del calcio dal 2007 e inserito nella hall of fame dal 2016.
E' stato garbato e competente commentatore per Sky e RAI, si è contraddistinto come imprenditore, in politica e per impegno sociale.

Sorpresi che Paolo era così versatile? Anch'io, perchè MAI LO ABBIAMO SENTITO VANTARSI DI NULLA!!! Un uomo semplice, semplicemente un GRANDE UOMO.
Eppure capace di far piangere il Brasile di Zico, l'Argentina di Maradona, La Polonia di Boniek e la Germania di Rummenigge.
Eppure capace di far parlare il mondo intero di lui.
Eppure capace di tornare nell'ombra e di restare se stesso sia prima che dopo.
La grandezza di chi ha volutamente scelto di essere il sig. Rossi Paolo.

 

 

 

In memory Paolo Rossi (1956-2020)