Parole, parole, parole.
Chissà perchè quando gioca il Milan si sentono tutti in diritto di parlare, provocare, sfidare, ironizzare, lamentarsi, criticare, valutare.

In prima fila ovviamente i dirimpettai, quelli della sponda opposta del Naviglio; quelli del vorrebbero ma non posso; quelli che non si lamentano mai, ma crocifiggono Radu; quelli che non fanno polemiche, ma fanno due mesi di lagna per il contrasto tra Sanchez e Giraud; quelli che sono i più onesti, i più meritevoli, i più sportivi, ma che speculano sulle disgrazie altrui, che si fanno assegnare scudetti mai vinti, che vincono scudetti con calciatori tesserati ma mai acquistati, quelli che avevano la proprietà più solida del pianeta, ma hanno buchi di bilancio come la FOSSA DELLE MARIANNE.
Ma parlano e sparlano. Da Bonolis che cazzeggia per far ridere o fa ridere quando cazzeggia, a La Russa, che non fa ridere affatto.  
Ma i VIP tifosi li possiamo anche capire; chi non capiamo sono gli addetti ai lavori, come SIMONE INZAGHI, cui non è rimasto altro che evocare- come terrificanti macumbe anti-Milan- le "sue" trionfali e trionfanti VITTORIE ALL'ULTIMA GIORNATA. Peccato che faccia finta di "scordare" due piccoli insignificanti approfondimenti storici, ovverossia che nel 1999 trionfò proprio il Milan e che il suo trionfo del 5 maggio 2002 E' SCRITTO COME IL GIORNO PEGGIORE NELLA STORIA DELLA SUA BENEAMATA DI OGGI.....

Però il drappello dei chiacchieroni non si ferma agli interisti, anzi...
Hanno improvvidamente chiacchierato LAZIALI, da Sarri all'ex Acerbi, FIORENTINI, dal Presidente in giù allenatore compreso, VERONESI, Tudor ancora oggi non si capacita della sconfitta, ATALANTINI, che non perdevano da 8 anni a San Siro, che si giocavano il piazzamento europeo, che recuperavano fior di campioni pronti ad abbattere il DIAVOLO.
Ahimè questa volta il Gasp non ha saltato sulle CENERI del Milan, come invece avvenne in occasione di quel famoso 5-0 di Bergamo, da cui TUTTO EBBE INIZIO per la novella ARABA FENICE del calcio nostrano.
Alla vigilia dell'ultimo decisivo capitolo della SERIE A, poteva il SASSUOLO mantenere un contegno riservato, serio, attendista, rispettoso? La risposta è ovviamente è NO.
"Lo sventurato" parlò più che rispose (parafrasando il Manzoni) ove per sventurato intendesi l'intero Gruppo neroverde, orfano -questo è da riconoscere- del GRANDE PRESIDENTE SQUINZI, lui sì GRAN SIGNORE,  guarda un po', di comprovata fede milanista'.....
Il DS Carnevali per la verità ha cominciato presto a esternare: ricorderete la cena organizzata dalla Lega calcio il 9 maggio scorso, quando il "poveretto" riferì che si girava di qua e sentiva il "mi raccomando" rossonero e si girava di là e ascoltava la stessa esortazione a tinte nerazzurre.
Con l'avvicinarsi della partita Carnevali ha parlato quasi ogni giorno; qualche volta anche DUE volte al giorno, come le prescrizioni del medico, dopo i pasti; dal Marotta (ancora) non mi ha chiamato, a sono in buoni rapporti "anche" con Maldini e Massara. Ma certo lo stesso identico rapporto DI FACCIATA, perchè TUTTI sanno che Carnevali DS nasce dai sapienti insegnamenti dell'ex Juve (a proposito interisti, ve n'eravate scordati? oppure non conta più....).

L'allenatore Dionisi (non mi ricordavo neanche una dichiarazione precedente...) sfida il Milan: "ci giocheremo la nostra partita" (ci mancherebbe, di chi se no?....), "vogliamo arrivare a 53 punti" ( ahia ne hanno 50...), "una partita che TUTTI vogliono giocare" (invece le precedenti faticava a trovare i "volontari" da schierare). Ancora "non saremo uno sparring partner, non faremo regali" (eh no amico mio, uno lo farete di certo... dovete solo decidere a chi).
Non immuni dal virus del chiacchiericcio, molti giocatori neroverdi, Raspadori ad esempio: "col Milan faremo le cose con impegno e serietà" (prendiamo atto e ci chiediamo nelle altre 37 partite invece...?).

Insomma l'avete capito... parole, parole parole!
Le parole se le porta via il vento. Vento che non si è portato via i biglietti della partita, anche se sono andati esauriti in un battito di ciglia; peccato che - si sa bene come - la gran parte sia finita nelle mani dei bagarini.

Forse se il SASSUOLO si fosse preoccupato di DIMOSTRARE la propria SERIETA' con i FATTI - tra cui brilla quella che suona come aperta minaccia ai TIFOSI ROSSONERI, DI NON PRESENTARSI IN TRIBUNA CON BANDIERE, STRISCIONI E/O SIMBOLI, sulla moda inaugurata dai TIFOSI DEL VERONA....-  AVREBBE CERTAMENTE EVITATO DI FARE QUESTA PESSIMA FIGURA.