Il titolo ci dà lo spunto di poter ricordare alle falangi più giovani del tifo milanista il grandissimo Giovanni Trapattoni (Giuanin per gli amici e Trap nello spogliatoio degli stadi); la citazione tratta dal vocabolario ricco di neologismi e saggezza rupestre già ci indica lo spessore del Personaggio, che -in molti lo hanno dimenticato o non conoscono- ha avuto un fantastico percorso a tinte rossonere.

Classe 1939 il Trap è nato nell'interland milanese, Cusano Milanino ha mosso i primi passi nella giovanile della squadra del paese natale, che un giorno del 1956, affrontò in amichevole, la squadra giovanile del Milan, in partenza per un torneo i Austria. Farsi notare dai tecnici del Milan e partire con il Gruppo per l'Austria fu un libro già scritto.
Da quella giovanile, dopo vinse per un biennio consecutivo, anni '59 e '60 il già famosissimo Torneo di Viareggio, il passaggio alla prima squadra si concretizzò con l'esordio in prima squadra nel giugno 1958, contro il Como in Coppa Italia. 
La gioia del debutto fu però spenta immediatamente dalla inattesa morte del padre, colpito da infarto che costrinse il Trap a meditare il ritiro dal calcio, per potersi far carico del mantenimento della famiglia; ma il Milan era. è e sarà sempre una famiglia: gli fu ritoccato lo stipendio in modo tale che potè occuparsi della famiglia PUR CONTINUANDO LA CARRIERA DI CALCIATORE.
L'esordio in Serie A nel 1960 contro la Spal fu il primo gradino di una brillante carriera, che ebbe la sua svolta nel 1961 quando sulla panchina rossonera si accomodò un tecnico destinato alla leggenda rossonera: Nereo Rocco.
L'inizio e la fine degli anni '60 diedero a entrambi un palmares da HALL OF FAME; i due periodi sommati danno un complessivo di 2 scudetti, 1 coppa Italia, 2 Coppe dei Campioni, 1 coppa delle coppe e 1 Intercontinentale. 
Chiuse la carriera di calciatore nella stagione 71/72 a Varese, aggiungendo altre 10 presenze in serie A per un totale di 284.
Al Milan ha collezionato 351 presenze segnando anche 6 reti. Nella Nazionale italiana ha collezionato 17 presenze e 1 gol. In particolare è passata alla storia l'amichevole del maggio 1963 contro i Campioni del Mondo del Brasile guidato dal fenomenale EDSON ARANTES DO NASSCIMENTO MEGLIO CONOSCIUTO COME PELE'...
Ebbene, il Grande fuoriclasse uscì alla mezz'ora senza aver mai visto palla, COSTANTEMENTE ANTICIPATO E CANCELLATO DAL GIOCO DAL GIUANIN DI CUSANO MILANINO...
Appese le scarpette al classico chiodo, il Trap torna al Milan come responsabile della squadra giovanile, mentre l'ex compagno di squadra Cesare Maldini affiancava il Paron Rocco alla guida della Prima squadra. 
La contemporanea indisponibilità del tandem Maldini (salute) e Rocco (squalificato) gli aprì le porte dell'esordio sulla panchina di serie A CON IL MILAN, dove però le cose cominciarono come peggio non potevano, visto che quel campionato si chiuse con la FATAL VERONA...
Quella partita rappresentò un autentico spartiacque nella Storia Rossonera, per le guerre intestine Rivera/Buticchi, Rivera/Giagnoni che portarono a continui avvicendamenti della proprietà, della dirigenza, della Guida Tecnica.
In questo contesto al Trap venivano consegnati spezzoni di campionato per brevi periodi, tra un allenatore-più o meno di grido- e il successivo.  Nella stagione 75/76 col ritorno di Rocco come dirigente, il Trap riprende il ruolo di allenatore per tutta la stagione e conquista un ottimo terzo posto finale!
Ma il Milan di quel periodo è una giungla senza organizzazione, programmazione e per giunta miope; tutto il contrario della Juventus che ha capito tutto. Nell'estate 1976 il Trap firma per la Juventus.

Qui comincia un'altra storia, altrettanto favolosa e prestigiosa per Giuanin di Cusano Milanino, una storia che riassumiamo solo attraverso ai numeri complessivi da allenatore:
Italia: 7 scudetti (6 Juve e 1 Inter), 2 coppe Italia (Juve), 1 Supercoppa (Inter), 1 Coppa Campioni (Juventus) , 1 coppa intercontinentale (Juventus) 3 coppa Uefa: (2 Juve, 1 Inter), 1 coppa delle coppe (Juventus), 1 Supercoppa europea (Juventus) 
Germania: 1 Bundesh  1 coppa di Lega , 1 coppa di Germania tutto col Bayern di Monaco,
Portogallo: Campionato (Benfica)
Austria: Campionato (Salisburgo)

Non si può peraltro evitare di citare il Trap in quella sorta di cordone ombelicale che ovunque sia stato lo ha sempre legato alle sue radici; nella sua terra, conta la concretezza: se oggi ci fosse lui a guidare la truppa rossonera verso le ultime due fatiche di campionato, cosa direbbe il Trap per motivarla?
Semplice: """......e non dite Gatto se non è nel sacco!"""