Ieri era il 25 aprile, festa della liberazione dall’occupazione nazi-fascista, festa del ritorno alla libertà dopo anni di negazione di essa.
Un Paese normale danzerebbe tutto il giorno tenendosi per mano, ubriacandosi di felicità, di serenità, dimostrando unione, e invece no, (quasi) tutti a litigare, i più furbi al mare a mostrar le chiappe chiare (come recitava una vecchia canzone).

L’Italia però si sa, non è un Paese normale, non lo è mai stato, nel bene e nel male.
Terra di menti illuminate, di geni, di pittori e scultori da enciclopedia, di atleti formidabili, di scrittori, sceneggiatori, registi, attori, cantanti, cuochi premiati in tutto il mondo, ma anche di politica corrotta, di malavita organizzata, di terrorismo rosso e nero, e di una drammatica guerra civile che ha divise e continua tristemente a dividere come se si trattasse di tifo calcistico.

Ieri sera, non essendoci eventi sportivi di mio interesse in TV, non essendoci neanche film degni di essere guardati, ed essendo stanco dopo una giornata passata a fare da coach ad un amico dei tornei di tennis “della domenica”, mi sono coricato a letto verso le 22.00 e mi sono goduto il vergognoso spettacolo dei talk show, di uno in particolare di cui non faccio il nome per rispetto verso l’editore.
Tema della puntata: E' tornato il fascismo.
Io, che odio ogni forma di dittatura, di totalitarismo, dovrei essere il più preoccupato e invece vi dico la verità, mi viene da ridere (per non piangere).
Mi viene da ridere perché l’Italia è forse il Paese più libero sotto ogni punto di vista al mondo, quasi quasi mi viene da dire che è troppo libero, ognuno può dire e fare quello che vuole e fondamentalmente non viene punito o lo è in forma minore rispetto al danno fatto, al reato commesso.
Signori, con il fascismo non andrebbero così le cose.
Sinceramente, con la vittoria del partito più a destra d’Italia nelle elezioni di sei mesi fa, anch’io un po’ di paura l’ho avuta. Paura non per la possibile folle ricomparsa delle leggi razziali, dei manganelli e dell’olio di ricino, ma timore per la cancellazione di diritti acquisiti quali per esempio l’aborto l’ho avuto, ma da qui a dire che il fascismo è tornato…

Io se potessi rifonderei la cara vecchia Democrazia Cristiana che metteva tutti d’accordo e come una mamma accudiva i suoi figli (noi cittadini italiani), ma siccome i tempi sono cambiati, la cosiddetta prima Repubblica è stata affossata, il modello alla moda è quello americano/anglosassone, bisogna per forza avere il bipolarismo, i conservatori a destra e i progressisti a sinistra.
In questo bipolarismo poco incline alla cultura, alla storia politica italiana, i moderati, che sono la maggioranza, vengono inevitabilmente fagocitati dai gruppi minoritari ma più estremisti, che con il loro carattere forte e le loro idee populiste, sia a destra che a sinistra, ammaliano i disperati elettori che non sanno più dove sbattere la testa e su quale simbolo mettere la x una volta entrati in cabina elettorale.
Risultato: sembra un Paese diviso tra fascisti e comunisti, ma così non è!

Torniamo alle intelligenti discussioni di ieri sera, a politici pagati da noi, a giornalisti-conduttori che si sfregano le mani quando nasce una rissa, a filosofi, scrittori, tuttologi che bisticciano come bambini di buona famiglia talmente ricchi di tutto che non sanno come divertirsi in maniera rispettosa, civile, e allora trovano modi irritanti, pericolosi, dispettosi.
A voi sembra normale che due parlamentari (Speranza e Gasparri) che hanno ricoperto e ricoprono cariche importanti si divertano in diretta televisiva nazionale a ripetersi per minuti: dillo che non sei fascista, che sei antifascista… no dillo prima tu che non sei comunista, perché non lo dici…

Direi che arrivato il momento di dire basta a tutto ciò, a questo disgustoso teatrino: il fascismo è stato distruttivo per questo Paese e ovunque ha governato il comunismo ha portato solo rabbia, violenza, povertà, disperazione, privazione della libertà, azzeramento dei valori, assenza di riconoscimento delle capacità del singolo. Fascismo e comunismo sono due aberrazioni!
La cosa che più mi dà fastidio sentire è che il comunismo italiano è diverso dagli altri comunismi.
Diverso? Comunismo è comunismo! Se in Italia è stato diverso è solo perché fortunatamente non ha mai potuto governare!
Ora basta, abbiate per favore rispetto di noi cittadini italiani e smettetela!

Grazie
Uno che sogna il ritorno della Democrazia Cristiana!