NOTA della redazione per i blogger: per il mese di febbraio, sono stati sospesi i voti agli articoli, ecco perché tutti i blogger ricevono una bassa valutazione con il voto 1; vogliamo dunque chiarire che non è un giudizio negativo al pezzo qui proposto. Grazie per continuare a scrivere su VxL.


Guardo l’attuale classifica della serie A di calcio, guardo il calendario, ricordo quanto successo nel campionato 2021/22, e pur non essendo superstizioso, tocco qualsiasi cosa che in qualche modo dicono possa scacciare la mala sorte.
La situazione è pressoché la stessa, siamo a febbraio, la mia Inter è prima in classifica con quattro punti di vantaggio sulla seconda con una partita da recuperare, e a breve avrà il doppio confronto europeo per il passaggio ai quarti di finale di Champions League.
Salernitana, Lecce, Atletico Madrid e il recupero con l’Atalanta. Dal 16 al 28 febbraio, in una dozzina di giorni, forse si decideranno le sorti della serie A 2023/24.

Due anni fa i neroazzurri nel periodo in questione fecero 7 punti in 7 partite, il doppio confronto negli ottavi di finale di Champions con il Liverpool tolse energie psicofisiche e causò infortuni muscolari tali da compromettere il cammino in campionato che fino a quel momento pareva incontrastabile. L’opera fu poi completata con la sciagurata prestazione nel recupero della partita con il Bologna allo stadio Dall’Ara.
Qualcuno sostiene che quel campionato lo perse l’Inter, qualcun altro che lo vinse il Milan facendo 86 punti, ma poco importa di chi fu la colpa o il merito, la bacheca che andò a riempirsi fu quella rossonera.
Oggi subito dietro c’è la Juve che come quel Milan non ha lo sfibrante impegno continentale, che può riposarsi ed allenarsi nel migliore dei modi, che può preparare ogni successivo impegno con la massima tranquillità e cura.
Se stasera la Juve dovesse vincere in casa con la non temibilissima Udinese, ritornerebbe a quattro punti con quattordici giornate ancora da giocare (più il recupero Inter – Atalanta). Un paio di passi falsi interisti potrebbero mettere tutto in parità e dare inizio ad una battaglia all’ultimo punto e all’ultimo VAR che onestamente preferirei evitare.

Le prossime tre partite di campionato saranno quindi a mio parere fondamentali. Fare nove punti significherebbe nel peggiore dei casi andare a più sette, farne magari cinque pareggiando con gli Orobici porterebbe il vantaggio come minimo a cinque punti, che con gli scontri diretti a favore significherebbe avere il bonus di una sconfitta e di un pareggio da gestire.
Ciò che mi dà serenità è la consapevolezza che la mia squadra del cuore ha oggi rispetto a due anni fa dei propri mezzi, della propria forza. Lo scorse finale di stagione con il raggiungimento a pieno merito della finale europea ha probabilmente fatto scattare qualcosa di super positivo nella testa di Simone Inzaghi e dei suoi giocatori. In questo momento l’Inter non è solo una bella squadra da vedere, è soprattutto in ogni competizione una squadra per tutti da temere. L’Inter non ha paura di nessuno, sono le altre squadre che hanno paura di lei, e questo nello sport fa tanto.
L’Atalanta è una squadra sfacciata, che gioca contro chiunque alla stessa maniera con un atteggiamento e una disposizione tattica che molto assomigliano all’Inter. Gasperini non ha nulla da perdere, affronterà la partita accettando gli uno contro uno, lasciando campo aperto nel tentativo di pressare alto con tutti gli elementi a disposizione, non metterà certamente il pullman davanti alla porta per quasi novanta minuti come ha fatto domenica scorsa 04 febbraio il suo esimio collega Allegri.

Giovedì mattina 29 febbraio mi auguro di poter scrivere un bell’articolo di sentenza, una bella marcia trionfale verso lo scudetto,verso la seconda stella.