L'autogol dell'andata si sapeva che avrebbe inciso e non poco almeno sul piano partita delle due squadre.
La partita di stasera infatti ha visto una squadra giocare molto offensiva con totale ricerca di un goal che avrebbe potuto riaprire le speranze di una qualificazione in finale, e l'altra difendere in maniera molto compatta e ordinata, cercando di sfruttare gli spazi che venivano a crearsi. Per la Juventus il pieno partita è stato letto e sfruttato alla grande: la squadra di Max Allegri ha colpito con grande cinismo la Fiorentina, sfruttando a pieno gli errori dei singoli viola e chiudendo ogni singolo spazio. La Fiorentina ha invece fatto molto possesso palla che spesso è risultato sterile, infatti le maggior parte delle volte non c'erano spazi per poter provare a colpire, nonostante alla fine le occasioni ci siano state per la squadra di Vincenzo Italiano (e che occasioni... il tiro di Torreira ribattuto sulla linea da... Cabral, la punizione di Biraghi uscita di nulla, qualche spizzata in area dove Perin si è superato... sicuramente ha avuto più occasioni della Juventus, che, ripeto, è stata molto cinica). ù
Oltre che un possesso sterile, bisogna sottolineare il fatto che nel primo tempo la Fiorentina non ha giocato una gara perfetta tecnicamente; il primo goal della Juve nasce da una palla persa da Ikonè, che ha permesso la ripartenza della Juve e che ha fatto passare l'azione da offensiva a difensiva per la Fiorentina, da Dragowski, che commette una uscita inspiegabile, e da Biraghi, che dei tre secondo me è quello che ha meno colpe. Poi ovviamente bisogna riconoscere i meriti a Bernardeschi per aver amministrato e rifinito molto bene la palla, però allo stesso tempo non mi sembra che questi errori siano tanto lontani dall'autogol di Venuti.
La Fiorentina nei 180 minuti ha sicuramente dato nel complesso un'ottima impressione, dimostrando ancora una volta di essere una squadra propositiva, coraggiosa e audace, anche contro un'ottima squadra (una grandissima squadra) come la Juventus. Questa identità è stata mostrata fin dall'inizio di questa competizione, riuscendo ad arrivare in semifinale eliminando due squadre forti come Napoli e Atalanta in casa loro, e giocandosela a viso aperto contro la Juventus in semifinale. Questo sottolinea quanto sia positivo il percorso nella coppa per la Fiorentina, ma soprattutto sottolinea la crescita di questa squadra in questa stagione sotto la guida di Vincenzo Italiano, arrivando addirittura così presto a giocarsela con grandi squadre in gare secche.

Adesso sicuramente non mancheranno le critiche per le scelte dell'altra sera... onestamente anch'io alcune decisioni non le ho capite, perché non mi sembrava la prova migliore per tentare degli esperimenti, così come i cambi secondo me hanno tolto equilibrio alla Fiorentina nel momento forse migliore della partita(poi sicuramente l'esito non sarebbe cambiato...).
Va bene, le critiche all'interno di una analisi ci stanno, figuriamoci. Ma finisce lì la lamentela... chi critica l'allenatore, ci capisce ben poco e soprattutto dovrebbe starsene zitto. 
Ultime considerazioni prima delle pagelle: questa squadra deve diventare cinica. Se avesse avuto più precisione, sarebbe arrivata in finale. Soprattutto nella gara d'andata non sono state sfruttate occasioni per indirizzarla diversamente, ma anche ieri sera ne sono state sprecate altre che avrebbero potuto riaprire i giochi. Nel calcio giocare un calcio propositivo sta diventando utile e fondamentale, però il concetto è sempre lo stesso: segnare, perché chi segna vince, e chi vince ha sempre ragione, punto. 

PAGELLE PERSONALI:
Dragowski 4; errore gravissimo e inaccettabile.
Venuti 6; purtroppo in una serata dove gioca una prestazione accettabile è l'artefice principale di questa eliminazione nei 180 minuti. Peccato, però bravo stasera.
Quarta 6; chiamato in campo per sostituire Milenkovic, offre una prestazione accettabile. Importante averlo rivisto dopo diverse gare in panca.
Igor 6; gara tutto sommato sufficiente.
Biraghi 6; sul goal è un complice giustificabile. Nel complesso per me fa una buona gara. Quella punizione...
Saponara 5; gara spenta.
Torreira 6; stava per fare goal un'altra volta dopo 3 minuti, ma si è trovato di fronte Cabral. Nella ripresa esce per un dolorino.
Duncan 5; gara spenta.
Gonzalez 5; gara spenta.
Cabral 6; tanta lotta e sacrificio. Non era facile trovare spazi nell'area intasata bianconera, quando può però riesco ad essere pericoloso. Peccato che... tolga a Torreira il goal dell'1-0 dopo 3 minuti... 
Ikonè 5,5; oggi Italiano l'ha sperimentato sulla trequarti. Gara non spettacolare, tanto fumo e poco arrosto. Perde la palla che porta al goal di Bernadeschi.

Subentrati:
Amrabat 6; gara sufficiente.
Sottil 5; subentro inefficace.
Callejon 6; buon approccio.
Piatek 5; subentro anomalo.
Maleh S.V.
Italiano 5; non era la serata giusta per tentare esperimenti...

Il nostro percorso in coppa finisce in semifinale a seguito di un ottimo percorso che ci ha dato spunti su cosa e come migliorare in futuro, ma dal quale ne traiamo anche aspetti molto positivi da confermare e valorizzare sempre maggiormente. Purtroppo in queste due gare ci è mancata soprattutto concretezza, e non un dettaglio secondario. Contro grandi squadre se non sfrutti le occasioni spesso alla fine le paghi, così come ci è successo in questa semifinale. Ma dobbiamo essere comunque fieri di quello che abbiamo fatto. Questa eliminazione non dovrà lasciare strascichi negativi, ma dovrà dare la forza per terminare positivamente questo campionato, sognando l'Europa. Lo step fra competere e vincere non è sottile, ed è evidente che a noi in questo momento manchi, come normale e giusto che sia. Dobbiamo sempre ricordare il fatto che questo progetto sia iniziato solamente 8 mesi fa, e proprio per questo non si può pensare di poter raggiungere subito determinati traguardi. Sono sicuro che lavorando con costanza ben presto riusciremo anche a toglierci grandissime soddisfazioni, ancora più grandi di una "semplice" semifinale di Coppa Italia. Bisognerà avere pazienza e grande fede nei confronti di ogni singolo componente della Fiorentina. E visti i progressi fatti da luglio, mi sento assolutamente di dare totale fiducia a tutti, a cominciare dalla società fino al nostro grandissimo e bravissimo allenatore.

Adesso dobbiamo essere totalmente concentrati sul campionato: domenica andremo a Salerno. Sarà una partita difficile contro una squadra in stato di grazia a seguito delle due importanti vittorie contro Samp e Udinese che hanno riaperto le speranze salvezza per gli uomini di Nicola. Lo stadio sarà una bolgia, un inferno... un inferno dal quale però dovremo uscire facendo quello che sappiamo fare: GIOCARE A CALCIO, difendendo bene e attaccando benissimo.
AVANTI FIORENTINA!