Da tifoso milanista (che si riconosce sportivo) mi piace sottolineare i motivi per cui il Napoli oggi è superiore al Milan ed è il più serio candidato a vincere lo scudetto. Mi piacerebbe farlo parafrasando un noto film degli anni Settanta in cui al protagonista venivano attribuite non una ma ben "Settebellezze".
La prima è indubbiamente l'impianto di gioco che Spalletti è riuscito a conferire alla squadra, tale che persino cambiandone gli interpreti il risultato finale non ne soffre. E' stata una prerogativa vincente del Milan l'anno scorso, proprio quella che gli ha consentito di superare indenne infortuni e squalifiche; oggi è una caratteristica degli azzurri. Provate a togliere Osimeh, Di Lorenzo o Politano al Napoli : ha interpreti altrettanto scintillanti da inserire. Se togliete oggi al Milan Leao, Tonali e Maignan la squadra non si ritrova più.
La seconda "bellezza" è l'imprevedibilità. Il Napoli riesce a colpire in modo sempre diverso con Kvaratskhelia, giocatore cui i difensori italiani non hanno ancora preso le misure. L'anno scorso succedeva la stessa cosa al Milan con Leao. Se Kvara è in ombra c'è comunque Osimeh, l'anno scorso spesso assente. Tra i rossoneri il giocatore equivalente (Giroud) ha un anno ed un mondiale in più sul groppone.
La terza "bellezza" è l'allenatore del Napoli, troppo spesso sottovalutato. Ha avuto tempo e modo di plasmare con calma la sua creatura, oggi perfetta, e mostra di saperla gestire anche nel corso della partita. Salvo forse il match con l'Inter non ricordo alcuna gestione sbagliata dei cambi (a differenza degli allenatori delle squadre che inseguono).
La quarta "bellezza" dei partenopei è il calendario che si è snodato sinora in modo favorevole, andando a prevedere le partite decisive nel momento in cui il Napoli era più predisposto. Non è una "bellezza" casuale ma frutto di una programmazione precisa che, a differenza degli anni passati, ha consentito alla squadra di non avere i (drammatici) cali di rendimento che l'hanno condizionata in passato.
La quinta "bellezza" è il clima e non mi riferisco solo agli aspetti meteo ma al caldo supporto che la tifoseria napoletana assicura quest'anno alla squadra con una maturità superiore agli anni passati. L'entusiasmo è un propellente che fa la differenza specie se paragonato al pessimismo che sembra regnare nelle tifoserie biancorossonerazzurre in questo momento.
Sesta e settima "bellezza" sono un po' particolari perchè in realtà non attengono al Napoli ma proprio ai suoi diretti antagonisti.

Nei commenti degli opinionisti e dei "media" del Nord si sta diffondendo la tesi che è meglio vinca il Napoli questo campionato piuttosto che un'altra delle cosiddette "big" rivali. Questa situazione sta creando una diffusa (e meritata) critica favorevole ai partenopei di cui né Milan né Inter né Juve hanno mai fruito. Quando sbaglia una "big" del Nord le critiche sono feroci (e le ricadute sul rendimento dei giocatori evidenti), diverso è per il Napoli (che peraltro sbaglia molto poco).
Non mi meraviglierei poi, parlando della settima e ultima "bellezza" che l'Inter, in quanto giocherà l'ultimo "big match" proprio al Maradona a due giornate dalla fine del campionato, si mostri arrendevole se a quella data Juve o Milan fossero in competizione diretta con gli azzurri.
A pensar male...