I tifosi più maturi ricorderanno forse con nostalgia i tempi in cui conseguire un terzo/quarto posto in campionato veniva considerato fallimentare e si ambiva a vincere un trofeo comunque.
Oggi, in un calcio nevrotico e superindebitato, in cui gli introiti derivanti dalla partecipazione ad una coppa sono determinanti per sanare il bilancio o impostare investimenti, un quarto posto diventa discriminante tra fallimento e successo di una stagione agonistica.

Ciò posto, la decisione del Collegio di Garanzia, fissando ieri in 10 punti la penalizzazione ai bianconeri per il caso plusvalenze, aveva clamorosamente lasciato in gioco la Juve anche per una qualificazione alla Champions in extremis, con buona pace del concetto di "afflittivita'" della sanzione, del tutto disatteso.
La nuova situazione di classifica, tolta la Lazio ormai sicura, coinvolgeva infatti il Milan quarto a 64 punti (quindi qualificato) ma anche Inter (terza a 66) Atalanta (quinta a 61) e Roma (sesta a 60) la quale ultima con il pareggio interno di ieri sera sembra peraltro ormai fuori dai giochi.

La Juve, riposizionata a 59 punti, aveva la concreta possibilità, superando l'Empoli e domenica il Milan in casa, di portarsi ad un quarto posto (reale non più virtuale) da difendere poi comodamente nell'ultima partita.
Si noti la scelta, certo non casuale, di assegnare alla Juve 10 e non 11 punti di penalizzazione come aveva chiesto la Procura. Quel punto in meno cambiava la prospettiva del big match di domenica prossima che alla Juve sarebbe bastato vincere, mentre con 11 punti in meno sarebbero serviti ai bianconeri due gol di scarto per azzerare il vantaggio dato al Milan dal match di andata.
Cruciale anche il prossimo Inter-Atalanta con la Dea che, sbancando San Siro, potrebbe agganciare al quarto posto il Milan.
Ma il finale, disposto con sin troppa precisione dal Collegio di garanzia per lasciare aperta la strada alla Juve, veniva ribaltato clamorosamente dal campo con un inopinato ed incredibile 4-1 inflitto dal piccolo Empoli alla Juve.

Cambia poco per il Milan che dovrà comunque centrare due successi nelle ultime due partite per assicurarsi la qualificazione alla Champions, tantissimo per la Juventus, cui era stata concessa un'occasione irripetibile per la Champions, incredibilmente sprecata.
Le resta comunque la possibilità di entrare in Europa League, sin troppo per come si erano messe le cose.