L'inizio del calciomercato rossonero riporta fra i tifosi la consueta aspettativa e la sensazione, neanche troppo velata, che ancora una volta saranno presi in giro. Come ogni anno, il Milan è partito con i fuochi d'artificio : dichiarazione roboanti di voler rinforzare la squadra, risolvendo gli ormai evidenti problemi d'organico, trattative serrate con alcuni grandi nomi del calcio internazionale (fra tutti Asensio) che darebbero indubitabilmente il salto di qualità ai rossoneri. Ma a questo, come ogni anno, non è seguito finora niente.

E' incredibile il numero di giocatori che è filtrato essere accostati al Milan. In alcuni casi i soliti "bene informati" spergiuravano che si era ormai ai dettagli per la firma : N'Dika (finito alla Roma) Arnautovic (definito troppo vecchio) Baldanzi (con Maldini sembrava già rossonero, ora chissà) Frattesi (ma piace a tutti, costa molto e il Milan, si sa, non partecipa ad aste) Kamada (per tutti è già milanista ... ma la firma non è ancora apposta). Di contro, si tuona che l'organico va sfoltito e ben quindici giocatori sono definiti in partenza : Bakayoko, Origi, Rebic, Messias, Saelemakers, Dest, Wranck, Adli, Tatarusanu, Mirante, Vazquez, Ballo-Toure, Gabbia, Maldini, De Katelaere.

Ma siamo certi che siano tutti inutili alla causa? Tra giocatori mai visti in campo (Adli, Wranck) giovani di prospettiva (Maldini) e pretoriani non eccelsi ma sempre funzionali (Saelemakers, Messias) a me sembra che varrebbe la pena arricchire la rosa di altri elementi validi prima di sfoltirla. Il caso di Colombo è emblematico : giubilato senza troppi rimpianti l'anno scorso (per far posto ad Origi !!!) ora verrà riacquistato dal Lecce in (disperata) attesa che Thuram (unico obiettivo serio al momento per l'attacco) scelga il rossonero anzichè i milioni del PSG. 

Le vicende rossonere di questi mesi mi ricordano un noto romanzo di Kundera (che di nome guarda caso fa Milan) di qualche anno fa "L'insostenibile leggerezza dell'essere" in cui si parla delle esitazioni di un uomo conteso tra tre donne. Qui l'uomo è Gerry Cardinale e le tre donne sono le anime del Milan che conta sviluppare. Avete notato come l'arrivo di RedBird abbia accelerato il processo per il nuovo stadio ? Nel campo immobiliare il nuovo proprietario del Milan sembra non avere incertezze e voler procedere come un bulldozer senza dar troppo spazio ai nostalgici (che preferivano il restyling di San Siro) ed alla finanza (chi pagherà quest'investimento ?)

Anche nello sviluppo dei ricavi da gadget / merchandising / entertainment il Milan va forte. Peccato che una squadra di calcio dovrebbe crescere nei ricavi della gestione tipica, magari allestendo una formazione in grado di tornare da subito ai vertici europei (come fece in pochi mesi la buonanima di Silvio Berlusconi).

Chi investe nel Milan e ne è il proprietario ha delle responsabilità ! Non siamo i Boston Red Sox o i Seattle Red Dragons e tantomeno abbiamo punti di contatto con il Tolosa e il Malaga. Ci ferisce che una bandiera come Maldini venga messa alla porta senza tanti complimenti e sostituita con un algoritmo. Siamo preoccupati che il nuovo padrone pensi più a cementificare San Donato piuttosto che a vestire di rossonero nuovi campioni. 
Il Milan ha una storia e deve continuare ad averla. Deve riprendere a vincere ed a primeggiare in Italia e in Europa. Per farlo ci vuole un calciomercato finalmente all'altezza. RedBird ha i mezzi per farlo. Ci aspettiamo dei risultato degni del nostro club.