Con l’innesto di Reijnders, si va delineando la formazione tipo con cui Pioli inizierà la prossima stagione.
Si è detto del probabile cambio di modulo in un 433 che dovrebbe conciliare l’esigenza di rinforzare la mediana per giungere ad una maggior coralità offensiva.
Se nel 2023 si è puntato molto sulle capacità di Maignan di impostare il gioco dalla difesa e di Giroud di fare da sponda ai compagni in avanti, il nuovo modulo dovrebbe privilegiare il fraseggio sulla trequarti e gli inserimenti dei centrocampisti. Proprio Reijnders (che ricorda un po' Rijkaard) sembra al riguardo l’acquisto più finalizzato alla nuova logica, avendo già dimostrato ad Alkmaar buona propensione a servire gli inserimenti in avanti dei compagni ed a concludere anche in proprio.
Loftus-Cheek ricorda più Kessie come fisicità e capacità d’interdizione che Tonali come tecnica. Resta da vedere se l’intesa dei due nuovi interpreti della mediana (che dovrebbero partire titolari) non farà rimpiangere la collaudata coppia Tonali-Bennacer (almeno sino al rientro di quest’ultimo) e che contributo possano eventualmente dare al reparto Krunic, Pobega e Saelemekers. Il ruolo di trequartista continua ad essere il più delicato.
Dopo la partenza di Diaz, l’arrivo di Pulisic dovrebbe dare a destra quello che Leao assicura alla manovra a sinistra. Secondo me in questo ruolo occorre dare comunque una nuova chance a De Ketelaere che potrebbe essere il vero acquisto del Milan per la nuova stagione. L’investimento effettuato l’anno scorso ed i numeri messi in mostra dal ragazzino al Bruges meritano una seconda opportunità. La competizione tra lui e Pulisic potrebbe giovare ad entrambi senza dimenticare il rincalzo di qualità (Romero) che potrà crescere con calma e mostrare quel che vale.

Detto che quanto incassato dalla dolorosa cessione di Tonali sembra sinora ben investito è ancora presto per dire se questo nuovo Milan abbia i mezzi per competere ad alto livello.
Mancano secondo me ancora due innesti imprescindibili: un esterno destro ed un centravanti. Per il primo ruolo l’ideale sarebbe Chukwueze se il Villareal abbassasse le pretese (in estate può arrivare gratis), per il secondo nessuno dei nomi in ballo sinora mi convince.
Al Milan serve un potenziale titolare perché non è dato sapere quanto la classe di Giroud possa bastare a mascherare l’avanzare dell’età.
Se arrivassero Taremi o Danjuma avremmo due profili entrambi da sperimentare. Il nome su cui puntare resta a mio avviso il salernitano Dia che ha già mostrato ottimi numeri e si muove a suo agio nelle difese del nostro campionato.