Il calciomercato che attende il Milan quest'estate è sotto certi aspetti più complicato degli ultimi condotti da Maldini e Massara perchè dovrà determinare il ruolo che i rossoneri intendono svolgere l'anno prossimo.

Le ultime due stagioni mostrano con evidenza che con l'organico a disposizione il Milan è riuscito a vincere a fatica  (2022) in campionato solo perchè estromesso dalle Coppe ovvero ha brillato in Champions (2023) solo perchè uscito anzitempo dalla lotta per lo scudetto. Non è neppure vero che il Napoli quest'anno abbia tenuto un'andatura straordinaria perchè, a conti fatti, chiuderà la stagione più meno con gli stessi punti che ha ottenuto l'anno scorso il Milan nella stagione scudettata. La verità è che quest'anno tutte le antagoniste della capolista sono clamorosamente mancate cumulando un numero di sconfitte (ben 12 l'Inter contro le 8 di Milan e Lazio) che non consentono mai di puntare al titolo.

Due sono gli aspetti che vorrei rimarcare come auspicio per la prossima stagione.
Il primo attiene la preparazione atletica che troppo spesso ha lasciato a desiderare nelle ultime stagioni. Il Milan è stato sistematicamente falcidiato da infortuni muscolari che hanno privato la squadra di interpreti chiave. Non è mai emerso come venga svolta la preparazione di Milan Lab ma mi permetto di sollevare qualche dubbio se i risultati sono questi.
Il secondo è naturalmente l'intervento indispensabile da operare sull'organico per rinunciare ad alcuni giocatori che non sono (più) da Milan e colmare alcune lacune anche a livello dei titolari. Nel passare in rassegna le posizioni dei singoli terrò presente anche vari fattori personali (tipo potenziale inespresso, investimento da recuperare, attaccamento alla maglia)

De Ketelaere è il più costoso e finora il più deludente degli acquisti ma proprio per questo motivo non può essere ceduto. E' giovane, ha talento, ha mancato sinora di personalità ma non dimentichiamo che è arrivato quasi a chiusura di mercato e non ha potuto svolgere la prima fondamentale fase della preparazione. Gli darei altro tempo almeno sino al mercato invernale. Serve comunque un trequartista, meglio se più continuo rispetto a Diaz (che terrei): il profilo ideale mi sembra Asensio

Origi va ceduto anche a costo di contribuire al suo elevato ingaggio. Lento, irritante, involuto, è chiaramente a fine carriera e non possiamo con lui ripetere l'errore già fatto con Mandzukic. Serve almeno un attaccante valido (se non due, Giroud è "alla frutta") : propongo Nzola dello Spezia e Baldanzi dell'Empoli (Kamada o Thuram sono scomesse che non ci possiamo più permettere)

Dest è stato preso per sostituire Florenzi (a sua volta riserva di Calabria). Il primo è inadeguato, il secondo "rotto". La loro uscita potrebbe immettere un rincalzo che possa aspirare alla titolarità : propongo Umtiti del Lecce.

Wranck e Adli sono due misteri, nel senso che entrambi hanno contribuito poco o nulla alla causa ma non si può dire che siano state date loro molte chances. Ho sempre pensato ad Adli come alternativo a Diaz/CDK sulla trequarti e a Wranck come (valido) rincalzo di Krunic. Analogo discorso vale per Pobega. Se però questi giocatori non si inseriscono nel collaudato modulo rossonero posso capire che Pioli non li impieghi. Se così è meglio cederli subito e "fare cassa" prendendo un profilo che possa alternarsi con continuità al duo Tonali/Bennacer. A me piace Parisi dell'Empoli

Bakayoko, Ballo-Tourè. Altri giocatori che si sono persi e andrebbero rimpiazzati. Serve soprattutto un uomo che dia respiro a Hernandez abituato a prendersi non poche pause nell'arco della stagione. Potrebbe servire Buongiorno del Torino. Ha fatto una buona stagione, ha caratteristiche diverse da Theo (che è unico) ma può presidiarne la fascia con efficacia.  

Considerando le entrate assicurate dalla Champions (non mi riferisco solo alla prossima ma anche a quella che si sta per chiudere dove comunque siamo arrivati in semifinale) penso che il Milan possa puntare subito almeno a tre entrate di valore : un centravanti, un trequartista ed un mediano, indispensabili per iniziare la stagione su due fronti.
Le uscite (almeno sei) dovrebbero far quadrare i conti.