Poche ore fa è stata ufficializzata l’ennesima trattativa di mercato tra Atalanta e Juventus (Romero in prestito), e in rete moltissimi tifosi sono tornati a parlare dell'affare Muratore, definito da molti come "l'ennesimo scandalo" intorno alla società juventina. Simone Muratore, dopo 8 anni nelle trafile bianconere, è passato alla società Atalanta per 7 milioni, cifra che molti tifosi avversari hanno ritenuto eccessiva. L'ennesima plusvalenza "farlocca" per aiutare la Juventus. Una considerazione inattaccabile considerato che il calciatore classe 98 vanta appena 164 minuti in Serie A e 50 presenze in Serie C. Sette milioni che, anche se si sta parlando di un giovanissimo di discreta bravura, possono risultare una cifra un pochino gonfiata. Ma è possibile che solo la Juventus sia la cattivona della Serie A e tutte le altre degli angioletti?

I tifosi che maggiormente hanno gridato allo scandalo, forti della loro "società sana", sono stati i sostenitori del Napoli. Gli stessi che hanno giustificato l'acquisto di tre giovani Primavera (Manzi, Palmieri e Liguori) per 15 milioni da parte del Lille come "compromesso con la società francese per acquistare Osimhen". Ma entriamo nel dettaglio rifacendoci ai dati Transfermarkt, le cui valutazioni sono come un testo sacro per moltissimi tifosi, Simone Muratore al momento del suo trasferimento a Bergamo aveva un valore i 500mila euro. E i tre giovanissimi del Napoli? Tutti e tre hanno un valore di 75mila euro ed ognuno di loro è stato valutato 5 milioni, due in meno di quanto sia stato valutato Muratore ma con una grossa differenza. Infatti, mentre l'ex juventino vanta 50 partite in Serie C, giovani come Manzi e Palmieri (entrambi classe 2000 e quindi più giovani di Muratore) vantano rispettivamente 50 e 70 presenze in Primavera con un minutaggio medio di 68 minuti a partita. Liguori invece, nato tre mesi ed un giorno prima di Muratore, vanta 39 presenze tra Serie D (12) e Serie C (17) con un minutaggio medio di 24 minuti (901 minuti in 37 presenze) e con due gol e tre assist all’attivo, un po' pochi per un esterno destro. Rendimento giustificato dal fatto che non abbia mai fatto il titolare in nessuna delle squadre in cui ha giocato in prestito. Rivedendo un po' le formazioni schierate lo scorso campionato di Primavera dal Napoli, si nota come nessuno dei due giovanissimi calciatori classe 2000 fossero titolari indiscussi della formazione. Quindi come si giustificano questi 15 milioni per tre giocatori (5 milioni per giocatore) che hanno reso oggettivamente meno di Muratore?

Prima di rispondere bisogna dire che le statistiche vanno prese con le pinze e che calciatori che occupano posizioni diverse non possono essere giudicati in base ai gol e agli assist. La risposta è stata che tale cifra andava a compensare i 70 milioni sborsati per Osimhen, ma questo discorso non può essere fatto anche per Kulusevski? Calciatore al suo primo anno in Serie A, acquistato dopo neanche 20 partite e con alle spalle solo 43 presenze in Primavera. La Juventus nel mese di gennaio ha sganciato 44 milioni (35+9 di bonus) per aggiudicarselo, facendo registrare una plusvalenza record alla Dea. Il giocatore ha indubbiamente talento, ma quanti sarebbero stati disposti ad investire quella cifra considerato che sei mesi dopo per la stessa cifra lo United ha portato a casa Van De Beek?

Andando in casa Inter la situazione non cambia: nel 2017 la società milanese si assicura Bastoni per 31 milioni, una cifra davvero alta se si considera l'età del giocatore. Credete che la trattiva sia stata fine a se stessa? La risposta è negativa, infatti fa il percorso inverso Fabio Eguelfi, calciatore che probabilmente molti di voi non conosceranno, che arriva a Bergamo per 6 milioni all'età di 22 anni dopo aver girovagato in prestito per diversi anni (indossando la maglia del Prato, Savona, Pro Vercelli e Cremonese). Nel 2017 l'Atalanta non era ancora la società che conosciamo adesso quindi è facile immagina che un investimento di 6 milioni sia stato fatto per un giocatore che potesse dare un valido aiuto alla rosa. Anche questa volta però ci sbagliamo: il calciatore va immediatamente in prestito al Cesena scendendo di categoria (come successo con Muratore) e giocando appena 555 minuti in 6 partite. Situazione che non migliora nei due anni successivi dove gioca 305 minuti in 6 partite (con la maglia di Hellas e Livorno) e 639 minuti in 9 presenze (con la maglia del Frosinone e Feralpisalò). Anche questa volta l'operazione viene giustificata e finisce nel dimenticatoio.

Potremmo parlare della Lazio e le operazioni Pedro Neto e Jordao, o di altre operazioni sospette di altre squadre, ma il risultato non cambierebbe. Per quanto riguarda il mondo Juve, ci sono molte altre operazioni "incriminate", come il trasferimento di Cerri al Cagliari o quello di Sturaro e Favilli al Genoa, ma le affronteremo nel prossimo articolo per non fare confusione. Per ora ci basta sapere che tutti coloro che giudicano l’operazione Muratore non guardano molto in casa loro. Predicano bene ma razzolano male.