L'ultima partita di Federico Bernardeschi non è stata la migliore della sua carriera, ma ha evidenziato per l'ennesima volta un'importante involuzione caratteriale e tecnica di un giocatore che poche stagioni fa aveva incantato l'Europa contro l'Atletico Madrid. 

Da un passaggio errato di Bernardeschi è nato il gol del vantaggio del Verona, che per la cronaca è frutto di una giocata a cinque stelle di Zaccagni, a cui non sono stati attribuiti abbastanza meriti per l'assist e la partita in generale. Questo ennesimo errore ha alimentato nuovamente insulti e lamentele da parte di molti tifosi e "giornalisti" che ne hanno chiesto l'imminente cessione ed epurazione. Il comportamento più sbagliato da avere nei confronti di una persona che è in palese difficoltà e che pare abbia perso il carattere spregiudicato con cui aveva esordito. E' un momento difficile per un giocatore che mentalmente sta dimostrando di essere fragile e che ha bisogno che tutta la squadra e l'allenatore credano in lui. Questo è il momento in cui Pirlo, che molti definiscono predestinato, creda in questo giocatori e lo recuperi, perchè tutti sappiamo che dietro tutte quelle giocate sbagliate c'è un giocatore di talento poco sereno e insicuro. 
L'esterno ex Fiorentina ha dimostrato di aver perso smalto in fase offensiva, ma allo stesso tempo di avere ancora importanti doti aerobiche tipiche dei giocatori che giocano sulla fascia.  Contro il Verona non ha mai sofferto particolarmente Faraoni, che lo scorso anno si è contraddistinto per le sue doti offensive, tanto che i principali pericoli gialloblù sono nati sulla sinistra veronese nel buco che si creava tra Cuadrado e Demiral. 
La sua partita, salvo l'errore sul gol del Verona ed un paio di situazioni francamente gestibili diversamente, è stata discreta, ordinata e soprattutto, come detto in precedenza, attenta in fase difensiva. La coppia laterale con Danilo ha contenuto bene sia Colley che il già citato Faraoni.
Riprendendo i dati delle ultime due stagioni in bianconero, si evince come il giocatore abbia discrete doti difensive, ma ancora migliorabili, e la qualità nei piedi per poter far nascere qualcosa di importante dalle fasce. Infatti, al netto dell'errore contro il Verona, Bernardeschi ha una media 1.2 passaggi chiave a partita con una precisione migliorabile dell'85%. Numeri che non si allontanao teoricamente da quelli di un dicreto terzino.

In vista del Barcellona, la miglior soluzione potrebbe essere quella di continuare a schierare Bernardeschi sulla fascia sinistra, ma nel ruolo di terzino in una difesa a quattro con Demiral al suo fianco e con Danilo e Cuadrado a completare il quartetto. Avere Beranrdeschi come terzino bloccato, permetterebbe di vedere un Cuadrado in proiezioni offensiva ritornando alle alternanze Allegriane (Evra-Dani Aleves e Alex Sandro-Litchsteiner). Il modulo perfetto, riprendendo la squadra più forte in Europa, potrebbe essere il 4231 con Chiesa-Dybala-Kulusevski alle spalle di Morata e con una mediana muscolare Rabiot-Arthur. 

I grandi allenatori si sono sempre contraddistinti per la loro capacità non solo di motivare i giocatori, ma soprattutto di recuperare quelli che si erano spenti sotto la gestione di altri allenatori. Pirlo si fa portavoce dell'innovazione e della sperimentazione, e dopo alcuni passi falsi (viziati in parte da due rigori, altrettanti cartellini rossi e tanta sfortuna) è chiamato alla prima grande impresa in attesa che arrivi marzo, il mese delle grandi partite.