Nelle ultime due stagioni la Fiorentina, al netto di scelte tecniche incomprensibili, si è rinforzata particolarmente aggregando giocatori con esperienza e abituati a vincere ad un gruppo giovane e con singolarità importanti, Castrovilli e Milenkovic su tutti. 

Dopo un avvio di stagione non esaltante, la società viola è stata la prima a correre ai ripari e a cambiare allenatore puntando sull'ennesimo cavallo di ritorno: Prandelli. Allenatore che ha lasciato ricordi positivi nei cuori dei tifosi viola, ma che l'intero movimento calcistico italiano spera sia solo di passaggio fino a giugno in attesa della firma di un allenatore più blasonato come Sarri o Spalletti. Un allenatore importante per una piazza importante.
In attesa di vedere le nuove scelte di Prandelli, ecco i 5 errori da non commettere nuovamente e da cui imparare dopo la non esaltante gestione Iachini, che ha avuto il merito di salvare la Viola dalla retrocessione e di credere fortemente in un giovane, Castrovilli, che proveniva da una lunga serie di prestiti. 

Difesa a tre - L'Italia è una delle nazioni con il maggior numero di squadre che sono solite giocare con la difesa a tre, un' intuizione che in Italia è sempre sembrata rivoluzionaria se si analizzano le parole al miele spese per l'Atalanta del Gasp e la Juventus di Conte, ma che fuori dai confini non ha mai portato grandi risultati. La Juventus di Sarri lo scorso anno e il Milan (oltre a Sassuolo e Napoli) quest'anno, dimostrano che c'è un motivo per cui i grandi allenatori stranieri non adottano questo sistema. Nessun top club rinuncia alla sicurezza della difesa a 4 in favore di una più spregiudicata difesa a tre e non è un caso che 3 delle 4 finaliste europee lo scorso anno giocassero con la tradizionale difesa composta da due centrali e due terzini. Se in Italia tale assetto tattico sembra funzionare, è anche vero che molto dipende dalla qualità dei singoli che compongono la linea difensiva ma soprattutto dalle loro caratteristiche, i difensori Viola sono stati spesso e volentieri in difficolta e i "soli" 12 gol subiti non devono trarre in inganno specialmente se si considera che Dragowski  ha un'invidiabile percentuale del 70%  di tiri parati.  La difesa titolare della Fiorentina, al netto di un interessantissimo Martinez Quarta, dovrebbe essere: Lirola-Milenkovic-Pezzella-Biraghi. Un buon mix di giocatori giovani ed esperti con oltre 50 presenze in A e la giusta esperienza. 

Amrabat - Lo scorso anno è stato uno dei migliori centrocampisti della Serie A e quest'anno che tutti si aspettavano la definitiva consacrazione non ha iniziato al meglio la stagione complice una posizione in campo non congeniale.  Il giocatore, dopo stagioni non esaltati in Olanda nel ruolo di mezz'ala d'incursione, è rinato con Juric in un ruolo più difensivo. Ma il giocatore marocchino non è solo un ruvido recupero palloni ma ha una tecninca invidiabile con una percentuale di palloni giocati pari a quella di Miguel Veloso ma con una precisione migliore (85 % contro il 78% del portoghese). Il giocatore ha mostrato il meglio di sè in un assetto con due mediani in quanto più libero di pressare e mettere in luce le sue doti di recupero palla senza lasciare totalmente scoperta la porzione centrale del campo. Il miglior compagno di centrocampo è il dimenticato Duncan acquistato per oltre 15 milioni e che proviene da ottime stagioni al Sassuolo. Scelta che significherebbe sacrificare le geometrie che garantierebbe Pulgar in favore di un centrocampo capace di contere un attacco offensivo composto da 4 elementi (un trequartista, una punta e due esterni).  Il centrocampista ghanese ha dimostrato di eccellere nel recupo palla ma di avere un ottima tecnica che gli ha permesso di atterrare a Firenze dopo la prima metà di campionato con numeri importanti (5 assist e 1 gol in 13 presenze con il Sassuolo). 

Castrovilli - Nella sua seconda stagione in Serie A Gaetano Castrovilli è finalmente giunto alla definitiva consacrazione dimostrando di essere un centrocampista completo con una discreta facilità nel vedere la porta.  Con un mediani cosi fisici, la Fiorentina potrebbe pensare di avanzare Castrovilli nel ruolo di trequartista riportandolo nel ruolo in cui è nato al Bari. Il giocatore eccelle nello stretto e con il pallone tra i piedi ma in molte partite ha dimostrato di saper occupare bene gli spazi e di sapersi inserire perfettamente con i tempi giusti.  In un ruolo più avanzato potrebbe dialogare nello stretto con Vlahovic (prima punta giovane, forte e sottovalutata) per premiare, dopo il tocco di ritorno, gli inserimenti degli esterni Ribery e Callejon famosi per le loro caratteristiche offensive. 

Ribery - L'asso francese ha costruito una carriera come esterno sinistro nel Bayern Monaco andando molto vicino alla vittoria del pallone d'oro e arricchendo la propria bacheca di numerosi premi. E' impensabile che nel 2020 ci sia chi voglia riventare il giocatore in una seconda punta in un attacco a due.  Per il bene del calcio e della Viola è essenziale riportare il giocatore sull'esterno con Kouame prima alternativa pronto a subentrare nei trenta minuti finali in un ruolo già ricoperto al Genoa.

5 Non ascoltare Sconcerti - Nutro grande rispetto per il giornalista sportivo in questione, ma non mi trovo d'accordo nella sua visione di una Fiorentina schierata con un 433. Idea sposata anche da altri opinionisti che avanzano l'ipotesi di un centrocampo con Bonaventura e Castrovilli mezze ali. Nessuno discute le qualità dei due giocatori citati ma in un modulo del genere si rischia di schiacciare e limitare considevolmente il miglior centrocampista difensivo in rosa: Amrabat. Il giocatore, come detto in precedenza, ha dimostrato di dare il meglio di sè in un centrocampo a due, nonostante questo significhi sacrificare Bonaventura in favore della ripresa di uno dei migliori centrocampisti difensivi della Serie A. 

Con le cinque sostituzioni la Fiorentina avrebbe alternative importanti come i principali club italiani con Martinez Quarta prima alternativa in difesa, Barreca (in attesa che ritorni ai livelli di Cagliari) vice Biraghi, Pulgar e Valero ottime alternative al centrocampo, Bonaventura jolly e Cutrone vice Vlahovic.

La Fiorentina ha tutto per ambire ad entrare nelle prime 10 di Serie A, in attesa che a gennaio arrivi un ulteriore esterno da alternare