RIMPIANTI - Da un anno a questa parte i nomi, o per meglio dire i cognomi, di Haaland e Kean sono stati affiancanti a quello della Juventus. Entrambi dannatamente belli (ora che impossibili da raggiungere), prolifici ma soprattutto giovani (nati nel 2000).   Entrambi, anche se con modalità diverse, sono dei rimpianti per la Juventus con il primo che è stato ad un passo dal firmare con il club bianconero ben due volte (con tanto di partita vista dagli spalti dello Stadium) e con il secondo, prodotto del vivaio, venduto per i suoi limiti caratteriali che, in due anni lontano da Torino, sembra aver limato e superato.  Ma i rimpianti della Juventus rischiano di essere tre, perchè mentre cresce ed impressiona il giovanissimo Da Graca capocannoniere del campionato Primavera, la società bianconera ha in scuderia un altro capocannoniere: quello del campionato austriaco. 

Per dovere di cronaca il reale capocannoniere, staccatissimo dai rivali, è Daka del Salisburgo con 24 reti, ma visto lo strapotere del giocatore e del club che si appresta a vincere nuovamente il titolo, Nikai Baden Frederiksen per certi aspetti è come se lo fosse. 

DIFFICOLTA INIZIALI - Il giocatore si mette in mostra fin da giovanissimo con il Liverpool che nel 2014 lo invitò a disputare un provino. Nonostante l'ottima prestazione, a causa delle difficoltà del club inglese di ingaggiare un minorenne, il suo approdo all'Accademy dei Reds salto. L'anno successivo il giocatore approda al Nordsjaell bruciando precocemente le tappe e raggiungendo nel giro di un anno e mezzo la prima squadra ed esordendo finalmente tra i grandi, rinnovando nel 2017 il suo contratto. Acquistato nel 2018 per 1,25 milioni dal Nordsjaell il giocatore arriva a Torino carico di responsabilità ed un ambiente totalmente diverso da quello in cui era cresciuto. Il suo primo impatto non è dei migliori, il calciatore danese necessita di un lungo periodo di adattamento prima di iniziare a far vedere lampi della sua bravura (4 gol in 13 presenze con la primavera). Nonostante un finale di stagione promettente, il club decide di mandarlo in prestito prima in Olanda al Fortuna Sittard con il quale realizza 3 gol in 5 partite e poi in Austria, in un club con cui la Juventus vanta ottimi rapporti: WSG Tirol. Il bomber danese, capocannoniere della squadra e secondo miglior assistman, si è caricato sulle spalle questo piccolo club che i quotisti davano già per retrocesso e che adesso potrebbe sognare addirittura di giocare in Europa.  Con la maglia del club austriaco di proprietà della famiglia Swarovski, il bomber danese ha realizzato, ad oggi, 14 gol (e 4 assist) in 27 partite, diventando di fatto il terzo under21 più prolifico in Europa alle spalle di Haaland e Vlahovic. Ed è quarto nella speciale classifica degli under21 più cinici in Europa, con una media di un gol ogni 4,6 tiri. 

CARATTERISTICHE - Nikai Baden Frederiksen è una prima punta moderna che ama spaziare per tutto il reparto offensivo, dotato di un'ottima tecnica e di buon mancino: è il terzo marcatore in Austria per gol da fuori area, dato che evidenzia le sue doti non solo da rifinitore. Nella Juventus giocava come esterno nel 442, ma con l'esperienze in Olanda e in Austria, è balzato subito agli occhi che Frederiksen sia un numero nove a cui piace giocare spesso a limite dell'area. Nel corso della stagione il giocatore ha cambiato spesso posizione giocando sia prima punta (ed esterno) in un attacco a tre (sopratutto quando bisognava recuperare lo svantaggio) sia come attaccante nel 442 tipico degli austriaci: Attaccante estremamente duttile. Alto 1,80 cm, non fa del colpo di testa la sua arma vincente, ma al coltempo il giocatore da dimostrato di compensare benissimo con la sua fisicità e la sua velocità, che gli hanno permesso di sposarsi molto bene con il gioco di WSG Tirol che non disdegna i lanci lunghi per innescare la sua velocità. L'allenatore ha più volte decantato la sua intelligenza tattica e i suoi movimenti senza palla.  Il giocatore è dotato di un ottimo dribbling e di una grande consapevolezza dei propri mezzi tecnici che a volte gli impedisce di prendere la scelta migliore. Infatti ad un spiccato fiuto per il gol Frederiksen abbina momenti di scarso altruismo, nonostante i 4 assist in stagione, il giocatore a volte preferisce un dribbling di troppo all'assistenza per i compagni. Da migliorare è anche la sua partecipazione alla costruzione del gioco, il danese predilige le soluzioni dirette con il tiro o la ricerca della profondità dei propri compagni. Limiti che in un grande club verrebbero facilmente limati.  A Torino era apparso un esterno lezioso e molto spesso distratto, ma nella vicina Austria il giocatore è maturato sensibilmente facendo apprezzare non solo per il contributo offensivo, ma anche per quello difensivo. Il giocatore ha colpito tutti per la sua determinazione ed aggressività nel recupero palla e nei contrasti con gli avversari. 

MERCATO - Storicamente i club tedeschi sono molto attenti a quanto avviene nella vicina Austria, e la stagione ad altissimi livelli di Frederiksen non poteva non colpire diverse squadre, in particolare, stando ai media locali, Wolfburg Augusta avrebbero già sondato il terreno a Gennaio.  In Austria se ne parla ottimamente di questo giovane talento, l'allenatore del Rapid Vienna si è espresso con parole al miele "Un giocatore incredibilmente bravo, ma non siamo stati gli unici a notarlo". 

COSA FARA' LA JUVENTUS?- Attualmente si parla poco di questo giocatore e nessun media italiano si è effettivamente sbilanciato sulla vicenda. In Austria sono abbastanza sicuri che il giocatore proseguirà la propria carriera in Germania, rappresentando l'ennesima plusvalenza. D'altro canto la Juventus è ancora in cerca di una prima punta e potrebbe rinnovare il prestito di Morata per un altro anno per permettere un graduale inserimento in prima squadra di questo attaccante. Il movimento calcistico nord europeo è sempre più interessante, e la Juventus potrebbe avere in casa la sua prossima punta da oltre 25 gol stagionali.