Ho appena finito di seguire Salernitana-Milan e di stropicciarmi gli occhi per la sorpresa. È possibile che l'impacciata, distratta formazione che ha incassato caterve di gol in amichevole sia evoluta nella veloce, cinica ed aggressiva squadra che ha dominato i campani? Non inganni il risultato, sicuramente riduttivo per i rossoneri, determinato dalle grandi parate di Ochoa (proprio non potevamo assicurarcelo noi?): oggi il Milan ha largamente dominato in ogni zona del campo. Piuttosto è sembrato che i rossoneri siano stati favoriti da una tattica iniziale troppo spregiudicata dei campani che forse hanno pensato di sfruttare l'imbarazzo difensivo emerso nel Milan delle ultime uscite. I due gol iniziali, presi dalla Salernitana con ripartenze micidiali, e una serie di altre occasioni concesse a Leao hanno indirizzato sin dall'inizio la sfida. Due considerazioni sul Milan soprattutto in prospettiva: 1) la differenza tra i titolari ed i rincalzi resta evidente, come dimostra la evitabile sofferenza finale quando alcuni "big" sono stati avvicendati 2) la prova incoraggiante di De Ketelaere cui solo i miracoli del portiere avversario hanno negato il gol. Certo è ancora poco per giustificare l'investimento sostenuto sul ragazzo ma forse spiega perché Pioli sottolinei di averlo visto in ripresa dopo la preparazione a Dubai, la prima fatta interamente con la squadra. Speriamo sia di buon auspicio, in uno con il risveglio di quello spirito combattivo che negli ultimi tempi sembrava smarrito. Vedremo nelle prossime settimane
Blog: Milan, un nuovo inizio

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