Fuori dal campo non c'è dubbio, Gennaro Gattuso rappresenta lo spirito battagliero e determinato, che deve avere un leader capace di poter portare la sua squadra a dare tutto sul campo per ottenere la vittoria.

Tuttavia ciò che manca al momento attuale è un uomo di spessore tra i calciatori, che sappia mantenere alta la concentrazione e sappia soprattutto prendere le redini del gruppo. La società la passata stagione quasi tramite un imposizione ha provato a far ricoprire questo ruolo a Bonucci, che ai tempi dei preliminari di Europa League esordì con un discorso pre-partita stile Al Pacino nel film "Ogni maledetta domenica", eppure poi con il passare dei mesi la mancanza di sicurezza del difensore sul campo si è tramutata anche in un senso di impotenza verso i compagni, e cosi la squasra spesso si è ritrovata senza una guida che sappia tenere unito lo spogliatoio e dare la carica giusta.

Le voci di mercato che coinvolgono Bonucci, in un possibile trasferimento al PSG, fanno capire che la scelta societaria non fu azzeccatissima, anche perché dare la fascia ad un neo acquisto proveniente da diverse stagioni con la Juventus ha fatto arrabbiare qualche giocatore del Milan che aspettava questa considerazione da tempo.

E così la nuova squadra che si andrà a formare avrà bisogno di un giocatore che sappia ricoprire questo ruolo, sappia dare il buono esempio dentro e fuori dal campo, e soprattutto abbia la capacità di gestire i momenti difficili delle partite, motivando e tenendo unita la squadra. Uno degli aspetti maggiormente evidenziati nella prima parte di stagione sotto la gestione Montella fu proprio l'incapacità della squadra a regire quando le partite si mettevano male, non riuscendo quasi mai a rimontare, cosa che invece cambiò con l'arrivo di Gattuso , ma è evidente che lui da solo non basta.

Per la grinta e la determinazione che mette quando gioca in campo l'identikit farebbe ricadere l'attenzione su Cutrone, eppure la sua giovane età e la sua inesperienza fanno capire che non è la persona adatta. Ecco perché proabilmente questa figura va attenzionata, senza ripetere l'errore dello scorso anno. 

Qualora venga confermato Bonucci, il difensore dovrà tirare fuori quella spinta in più che ha perso strada facendo, in maniera tale che ogni giocatore senta che in mezzo al campo c'è qualcuno a cui poter fare riferimento.