Le italiane escono da un turno europeo gratificante che ha legittimato ottimismi più o meno diffusi sulla possibilità per tutte di proseguire il cammino europeo.
Alla luce dei risultati raccolti in Europa negli ultimi anni è importante!
Se però soffermiamo l'attenzione sul Milan è opportuno fare alcune valutazioni più realistiche sulle sue possibilità. La squadra non è guarita, come si sente dire in giro e si scrive. La difesa non è di colpo diventata impenetrabile, come i tre "clean sheet" consecutivi farebbero pensare. E' vero invece che Torino e Monza non costituivano test probanti e comunque granata e biancorossi hanno a lungo tenuto il pallino del gioco contro i rossoneri, ponendo in luce come non sappiano più attaccare e dominare le partite come un tempo.
Il Milan è passato da formazione aggressiva a squadra che gioca di rimessa; può portare a utili brodini in campionato, non certo a cullare sogni di gloria europei. Qualcuno obietterà che non abbiamo concesso palle gol al Tottenham all'andata ed abbiamo sfiorato due volte il raddoppio nella ripresa. Vero! Però abbiamo concesso loro un'infinità di calci piazzati su cui notoriamente stentiamo e meno male che l'inserimento di Thiaw  ha sbrogliato più d'una situazione davanti al portiere.
Abbiamo ora una decina di giorni e due turni per preparare al meglio la partita chiave della stagione, dopo che un gennaio dissennato ha fatto sfumare due coppe che sembravano alla portata.

Intanto, partirei dalle certezze: e' indispensabile recuperare per Londra il miglior Bennacer sulla mediana, confermare l'ottimo Thiaw in difesa e ritrovare il miglior Leao all'attacco. Quale sia l'importanza di un metronomo come Ismael per servire sullo scatto il portoghese si vede quando manca. Meglio risparmiargli l'Atalanta per preservarlo. E' sotto gli occhi di tutti anche quanto il giovane tedesco svetti sui traversoni (ne arriveranno parecchi dagli Spurs!): Pioli deve avere il coraggio di insistere su di lui a scapito di qualche senatore.
Veniamo al portiere.
 Siamo certi che il Maignan che rientra dopo tanti mesi sia lo splendido atleta che abbiamo lasciato? E che sappia guidare la nuova difesa a tre imposta dalla presenza di Tatarusanu? Non sto certo dicendo che bisogna lasciar fuori a Londra il fenomeno francese. Solo che lo metterei in campo già contro l'Atalanta per testare la sua risposta sul campo ad un tipo di gioco (quello nerazzurro) che ricorda molto la dinamica aggressività inglese. Per lo stesso motivo punterei su Wranck a metà campo, lasciando fuori un Krunic che non ha convinto nelle ultime uscite.

Milan - Atalanta è uno snodo importante anche in chiave qualificazione alla prossima Champions.
Giocherei con  Maignan, Kalulu, Tomori, Thiaw, Saelemekers, Wranck, Tonali, Hernandez, Diaz, Giroud, Leao. Con Fiorentina e Spurs dentro Bennacer e Messias, fuori Wranck e Diaz.
Che ne pensate?