Nel calcio non c'è nulla di certo, ma se parliamo di Milan dopo sei partite di campionato, abbiamo l'assoluta convinzione che il mercato del Milan sia stato insufficiente in qualità e che l'allenatore scelto sia stato un azzardo.

Con il senno di poi, si può dire di tutto, ma nel precedente articolo sul Milan avevo evidenziato l'errore della società a lasciar andare via Gattuso, l'unica certezza a favore, uomo da quinto posto strameritato.

La neodirigenza rossonera ha effettuato degli acquisti di prospettiva, molto interessanti come Bennacer, Krunic, Leao, Hernandez, Rebic. Ma a nostro avviso servivano degli uomini d'esperienza da mixare con giovani e allora ci viene in mente la partita di ieri sera dove il Milan è stato spazzato via da una performante Fiorentina, una squadra equilibrata costruita con il mix a cui mi riferivo. Perchè il Milan non ha provato ad acquistare Ribery? Il francese è stato devastante, con i suoi 36 anni suonati, le ha cantante ai ragazzini rossoneri senza se e senza ma.

Ieri sera la dirigenza viola ha tracciato la linea alla società meneghina, avendo speso sul mercato la modica cifra di 27,9 Milioni di Euro, 14esima società per spesa, di contro il Milan ha speso 104 Milioni di Euro, 5° società per spesa, tre volte in più.
E allora capiamo che il capolavoro del D.s. Pradè è servito: Badelj, Lirola, Dalbert presi in prestito, gli altri giovani Castrovilli rientrato a fine prestito dalla Cremonese in serie B, Dragowski rientrato dal prestito all'Empoli, Sottil rientrato dal prestito al Pescara in serie B. Caceres e Ribery presi a 0 euro. Gli unici investimenti gravosi sono stati Pulgar e Pedro per un totale di 21 Milioni. Chapeau!

Il centrocampo del Milan è stato inferiore a quello viola dove s'è difeso bene solo Bennacer autore di 5 contrasti vinti in tutta la partita. Male Calhanoglu e Kessie. Ci vien da chiedere come mai il Milan non abbia investito sul centrocampo, ma credo che abbiano contato sul recupero di Bonaventura, troppo rischioso per una dirigenza che mira a risolvere i problemi di una società ormai lontana da anni dalla lotta scudetto. La note positive del Milan sono Hernandez e Leao ma troppo poco per riuscire a incidere in questo campionato da soli. 

Il Milan di Giampaolo non ha una fisionomia di gioco e di squadra, l'inventiva è individuale. Per quanto Maldini a fine partita abbia speso parole confortanti per il tecnico e quindi anche per se stesso perchè l'ha scelto, il futuro della panchina pare assai scontato, e a Milano stanno già preparando il panettone ad un altro allenatore.