Analisi della seconda giornata di Serie A

Pirlo lo ammette nel post-partita di Roma-Juventus: “Stiamo provando l’assetto giusto perché non abbiamo avuto modo di sperimentare nel pre-campionato”. L’allenatore bianconero si presenta ancora con il 3-4-1-2 nella seconda partita di campionato, anche se cambia qualche interprete, l’idea è quella: proporre il modulo meraviglia dell’Atalanta di Gasperini. Il tecnico bergamasco nel 2016 al primo anno sulla panchina nerazzurra ha impiegato 5 partite per trovare l’assetto migliore, appena 3 punti conquistati. Quindi per la squadra pluricampione in Italia servirà sicuramente del tempo per trovare i giusti meccanismi. Il tempo mai come quest’anno gioca in favore delle rivali, che hanno al contrario della Vecchia Signora un meccanismo già oleato e così l’Inter, il Milan, l’Atalanta, il Napoli e la Lazio provano a far valere questo vantaggio.

I nerazzuri di Milano si sono rinforzati molto in questa stagione e la partita di San Siro ha dimostrato che Conte ha avuto ragione a puntare i piedi contro la propria dirigenza per migliorare la rosa: infatti i 5 cambi nel secondo tempo hanno ribaltato il risultato. Sono loro molto probabilmente i veri antagonisti della Juve. Ma subito dopo arriva l’Atalanta di uno dei migliori allenatori d’Europa della passata stagione appena conclusa, così hanno votato gli allenatori ed i giornalisti per l’UEFA. Il calcio spumeggiante e aggressivo prodotto dagli uomini del Gasp, s’è già riproposto alle prime uscite, con una rosa ancora migliore, con nessuna cessione dei suoi titolari. Quest’anno può dire la sua, non è più una sorpresa.
Sull’altra sponda di Milano abbiamo i rossoneri che dal girone d’andata dell’anno scorso non si sono mai fermati e macinano numeri da record, la squadra produce un calcio europeo di buonissima intensità e qualità, si sono rinforzati anche loro e fa bene Ibra ha mirare in alto senza dirlo troppo ad alta voce. Se dovesse arrivare anche un centrale difensivo come Milenkovic, allora la squadra di Pioli sarebbe veramente una seria candidata alla conquista dello scudetto.
Le due squadre di Roma dimostrano di esserci, la Lazio che non ha cambiato nulla, è ancora una certezza e Lockdown permettendo può tornare altamente competitiva con un Immobile da Record. I giallo-rossi per adesso sembrano meno competitivi rispetto ai cugini laziali ma la partita di ieri contro la Regina degli ultimi campionati ha dimostrato che può essere pericolosa, trattenere Dzeko è stato come un colpo di mercato.
Il Napoli conferma di essere ormai una squadra europea, il suo football fa divertire i suoi tifosi, quest’anno Rino Gattuso potrebbe togliersi molte soddisfazioni rispetto alla stagione scorsa, con una rosa più completa e più forte, riuscire a trattenere Koulibaly è stata una dimostrazione di forza del mercato partenopeo, alla pari di Osimhen.
In queste due giornate di campionato mi ha stupito la Fiorentina, che poteva tranquillamente portare a casa i tre punti contro l’Inter se Vlahovic non avesse sprecato il match point. Una squadra rinforzata con l’arrivo di Bonaventura e il ritorno di Biraghi sugli esterni. Se avesse un centravanti da 20 gol sarebbero dolori per tutti. La sorpresa di questo inizio campionato è ancora il Verona di Juric, che ha cambiato metà dei giocatori titolari ma il risultato e il gioco sono rimasti immutati, si trova a 6 punti, punteggio pieno.
Seguono tra le conferme da metà classifica il Sassuolo di De Zerbi e il Bologna di Mihajlovic. Tra le esordienti del campionato cadetto troviamo il Benevento di Pippo Inzaghi che sbanca il Marassi con una rimonta pazzesca. Il mercato dei giallo rossi è stato importante e l’ha dimostrato nel suo esordio nella massima serie.

In conclusione, ci aspettiamo un campionato molto divertente quest’anno, potrebbero addirittura riproporsi le famose “sette sorelle” e con un campionato ancora più combattuto a medio bassa classifica.
La Serie A è tornata e la Regina d’Italia non è ancora pronta...