Allegri ha deciso di rimanere alla Juve al 100% nonostante la probabile esclusione dalle coppe per il prossimo anno causa penalizzazione punti inflitti per i filoni delle plusvalenze e della manovra stipendi. L'allenatore toscano sa' benissimo che buona parte della tifoseria juventina lo vedrebbe bene sul prato verde del Trotto di San Siro o delle Bettole, ma lui ha un enorme senso di rivalsa dopo le due stagioni fallimentari. Vuole dimostrare che non è un bollito o un brocco, vuole dimostrare che il suo calcio vintage sia ancora attuale, vuole dimostrare che è capace di allenare più che gestire e quale occasione migliore della prossima stagione senza impegni europei infrasettimanali?

Il problema di Max Allegri è che la maggior parte dei giocatori l'ha lasciato solo: la battuta sudamericana di Cuadrado in conferenza stampa a Siviglia rivolta ad Allegri è stata sibillina!! Come se Cuadrado e non solo lui, soffrano l'atteggiamento poco aggressivo nel pressing da operare alto piuttosto che a metà campo come richiesto dal Mister. Le parole di Sczesny post gara europea sull'attegiamento  remissivo della squadra hanno fatto infuriare l'allenatore che in conferenza stampa pre match contro l'Empoli si lascia andare ad uno scivolone di cattivo gusto, lamentando che il portiere polacco non parla bene l'italiano e volesse dire cose diverse, un po' come successe con De Light l'anno precedente. Non contento, prima, aveva asserito che a caldo non si parla mai, si deve stare zitti, tirando ancora le orecchie al portiere bianconero.

Bene, non mi sembra l'atteggiamento corretto quello di Allegri che invece di proteggere i suoi giocatori, li bastona e mette da parte, come se si sentisse criticato dai suoi figli. Ma il malcontento non passa solo da Cuadrado e Sczesny, perché Chiesa non è soddisfatto del suo utilizzo anche se non in forma, Vlahovic idem, Bonucci se potesse smettere quest'anno lo farebbe ma forse qualcuno in società gli ha suggerito di rimanere, chissà.. L'unico giocatore che parla bene di Allegri è Rabiot ma probabilmente il francese dà meriti della stagione giocata alla persona sbagliata, in quanto solo lui è migliorato.

D'altronde la partita giocata a Siviglia ha aperto gli occhi alla squadra, si sono accorti che nel primo tempo hanno tenuto gli avversari lontano dall'area di rigore con un pressing, medio alto, continuo ed organizzato. Dopo il vantaggio però durante gli spogliatoi qualcuno ha riferito loro di dosare le energie ed aspettare il Siviglia nella propria metà campo per ripartire, infatti nel secondo tempo, a parte il gol divorato da Rabiot non s'è visto altro se non una supremazia territoriale dei padroni di casa, che hanno trovato una squadra con un atteggiamento opposto a quello utilizzato nella prima frazione di gara.

Insomma, pare che lo spogliatoio non sia più nelle mani di Allegri e quando accade questo bisogna cambiare in fretta guida tecnica, per evitare un' altra stagione fallimentare. Anche perché quando un allenatore si permette di dire sottinteso, rivolgendosi a Lapo Elkann settimana scorsa che in questo momento bisogna stare tutti zitti a 360°, il livornese fa peccato quasi mortale. Allegri è evidentemente nervoso e sottopressione perché non si sarebbe mai esposto così contro la proprietà, ma non essendoci più il suo garante, Andrea Agnelli, si sente in dovere di difendersi anche dai suoi superiori, facendo un grosso autogol. La mia impressione è che al termine della stagione la proprietà decida di separarsi da Allegri, perché le ruggini e il malcontento non sono più solo da parte della tifoseria ma si aggiungono giocatori e parte della famiglia Elkann.

D'altronde, iniziare una stagione senza coppe e probabilmente senza campioni sarebbe impossibile da gestire per Allegri, non è abituato a rifondare, non è il suo mestiere. Ma l'unico elemento che lo potrebbe riconfermare in panchina è la partecipazione alle coppe per la prossima stagione, quindi le speranze sono molto ma molto basse con buona pace degli Allegristi d'Italia che si ritroveranno a tifare il loro preferito in altri lidi...