Ieri sera nessuno poteva prevedere un arbitro disastroso per entrambi i rigori generosi assegnati e nemmeno che la Juve vincesse facile. Ma nonostante le varie problematiche avute durante tutta la stagione e del match partendo sotto di due gol contando la partita d'andata, la Juve è andata ad un passo dalla qualificazione ai quarti di Champions League. Essendo sinceri, questa Juve anche passando il turno non avrebbe fatto molta strada, forse meglio perdere prima che male come visto in altre annate con tre o quattro gol di scarto.

Chi dice che questa Juve è mediocre sbaglia, perché non avrebbe vinto il campionato più competitivo degli ultimi 9 anni. Certamente è la rosa meno completa e forte, perché mancava un centravanti di peso e dei centrocampisti top da gol. Allora, Agnelli è troppo intelligente per non capire le difficoltà che la squadra quest'anno ha dovuto affrontare con il cambio di gran parte dello staff di preparatori, fisioterapisti e mentalità di gioco che s'è vista solo in parte e non certo per colpa di Sarri che ammette candidamente di aver dovuto adattarsi, lui, ai giocatori a disposizione e non viceversa. Lo sa questo Andrea, non dimenticando che Allegri il primo anno alla guida della panchina bianconera ha trovato la tavola apparecchiata dallo splendido lavoro di Antonio Conte dopo tre anni di vittorie.

In fondo la differenza tra il gioco di Conte e di Allegri non è abissale, partono entrambi cercando di curare bene la parte difensiva e poi cambia il modo di attaccare e il modulo preferito. Mentre la differenza tra Sarri e Allegri è abissale e non si può colmare tale differenza in un anno così unico per tutto ciò che è successo anche fuori dal campo. Se consideriamo tutto questo, Maurizio ha ragione di essere contento nonostante l’eliminazione da parte del Lione. Il centrocampo di questa stagione è pura responsabilità dello staff dirigenziale: più Paratici di Nedved. Una rosa con un centrocampo (regista più due mezz'ali) che ha saputo segnare solo 7 gol rispetto ai 13 della scorsa stagione e ai 19 della precedente ancora. Con un Sami Khedira di livello mondiale rispetto a tutti quelli presenti ancora per poco, ma il tedesco ha una carta d'identità ingiallita e un fisico logoro. Allora la Juve deve colmare questa grossa lacuna con l'acquisto di centrocampisti d'inserimento per andare a rete, quali Zaniolo, De Paul, Pogba, Milinkovic Savic per citarne alcuni top. Ma allora quali sono le colpe di Sarri?

E il centravanti? Higuain non è pervenuto quest’anno, mentre con Sarri ha fatto 36 gol a Napoli, quindi questioni anagrafiche, oltre che di qualità tecnica dei compagni. Se Agnelli ha deciso di prendere da subito questa decisione, allora i motivi non sono di natura tecnica ma probabilmente di feeling umano che con gran parte dei giocatori non è scattato, e devo dire che l’abbiamo notato sia nella festa scudetto che durante questi 10 mesi. Oppure semplicemente Agnelli rimpiange il suo allenatore preferito, Massimiliano Allegri. Dio ce ne scampi però, perché torneremmo a giocare all’italiana senza nemmeno provare a cambiare mentalità. Quindi sospetto che tale decisione fulminea sia stata presa già qualche settimana prima, con l'avallo del prossimo allenatore che non può che essere tra Allegri, Conte, Zidane o Guardiola. Il primo per motivi sentimentali, il secondo perché il più adatto per carattere e qualità per migliorare i giocatori a disposizione, e gli ultimi due perché unici a raggiungere la coppa più ambita. Ma comunque sia, ritengo che a Sarri andava data una seconda opportunità, se non altro perché è il meno responsabile di questa stagione così difficile che vede comunque la Juve vincere il campionato e arrivati in finale di Coppa Italia. E se Agnelli non è stupido, allora ci aspettiamo che i prossimi ad essere esonerati siano Nedved e Paratici. Perché se cambia solo allenatore, allora o è pazzo o una questione personale