La marea Juve sbatte contro la ruvida scogliera napoletana.
Ieri sera a Roma abbiamo rivisto se non ce ne fosse stata già occasione, tutti gli errori di mercato effettuati questa stagione. Non me ne voglia Paratici, ma essere orfano di Marotta ha inciso in maniera determinante sulla stagione juventina.
L'alibi Sarri non regge, perché l'allenatore toscano non è colpevole della rosa messagli a disposizione. Per la finale di coppa Italia ha schierato la migliore formazione, ha avuto spesso il pallino del gioco come è di consueto per le squadre da lui allenate, ma è mancato un punto di riferimento in avanti che nemmeno Higuain in condizione è riuscito perfettamente a colmare in questa stagione. E allora non si spiega la rottura con il Guerriero Mandzukic, sempre stato decisivo nella Juve di Allegri. Non si spiega la scelta di far partire il giovane Keane che in qualche modo riusciva a riempire, in parte, un vuoto evidente. L'assenza di un vertice in attacco è una della principali cause dell'inefficacia realizzativa della squadra.

Ieri sera nel secondo tempo il Napoli ha dato una sterzata alla partita con l'ingresso di Milik e Politano, solo per sfortuna il Napoli non ha evitato i rigori, perchè è andata vicino al gol in più occasioni ed in panchina aveva un altro ariete come Llorente. Nel secondo tempo la Juve non ha potuto variare l'attacco dove Ronaldo e Dybala vagavano per il campo disorientati e con una condizione fisica approssimativa. In panchina il solo Bernardeschi come variante offensiva è ben poca cosa per una squadra che doveva lottare su tre fronti e puntare alla finale di Champions League.
A Roma abbiamo notato l'altra debolezza, risultato sempre di un mercato fatto a casaccio, il centrocampo dei partenopei è stato più efficace e di qualità rispetto a quello bianconero. Fabian Ruiz e Demme hanno giganteggiato, non nel possesso di palla ma nel contrastare tutte le trame offensive degli avversari che non riuscivano a sfondare per vie centrali e con i loro raddoppi continui sugli esterni hanno dato una grossa mano alla difesa azzurra. In più sono stati veloci a verticalizzare nelle ripartenze. 
La Juve nel secondo tempo ha subito i cambi dell'allenatore, perchè è vero che Pjanic non è quello di due anni fa, ma tatticamente fin quando è rimasto in campo è riuscito a fare da schermo alla difesa e da collante per il centrocampo. Bentancur ha fatto una buona partita, ma non ha ancora gli inserimenti di Khedira o di Marchisio, Matuidi non è il compagno ideale di Ronaldo sulla sinistra, in quanto in fase offensiva non ha la qualità per spalleggiarlo, infatti in varie occasioni CR7 ha scelto di dare la palla indietro ad Alex Sandro piuttosto che rischiare un passagio filtrante o normale in avanti al francese. 
Il centrocampo della Juve non vale quello del Napoli e nemmeno quello di altre squadre italiane che sono dietro in classifica di campionato. Gli acquisti di Rabiot e Ramsey si sono rivelati inutili, anche se il gallese è stato quello che ha fatto vedere cose migliori negli inserimenti come mezz'ala di destra. 
Infine arriviamo a Sarri, se vogliamo fargli qualche appunto, ma solo perchè vogliamo essere pignoli, possiamo dire che Danilo in panchina è uno spreco che ora la Juve non può permettersi, sì, Danilo e non Messi, questo per capire che la rosa disegnata da Paratici non è quella che si aspettava tutto il popolo juventino. Danilo quando ha giocato, è stato solido in difesa e molto propositivo in fase offensiva, molto più pericoloso di Cuadrado nonostante non abbia le qualità tecniche del colombiano, quest'ultimo dovrebbe giocare al posto di un Doouglas Costa privo d'idee, come terzo d'attacco o quarto esterno di centrocampo. Ronaldo dovrebbe giocare nel suo ruolo da esterno a sinistra pronto ad accentrarsi e come punta centrale serve risolvere il caso Higuain, perchè Dybala non può svolgere quel ruolo ma può entrare nella ripresa e fare la differenza.
Per l'allenatore toscano è tempo di scelte coraggiose e lasciare Dybala in panchina al posto di Higuain potrebbe essere la mossa giusta per iniziare a dare un'anima a questa squadra, perchè la Juve vista ieri, non è in grado di passare il turno di Champions con il Lione e nemmeno di vincere il nono scudetto consecutivo.
Chissà cosa stia pensando Andrea Agnelli, chissà se questa stagione, se dovesse finire senza titoli vinti, sia l'occasione per resettare l'intero staff della dirigenza juventina con Sarri incolpevole, ancora in panchina. Chissà cosa stia pensando Cristiano Ronaldo e se ha ancora voglia di giocare un'altra stagione così. Ma queste sono considerazioni che dovranno maturare a giochi conclusi e ora la Juve non può più sbagliare, è condannata a vincere!