Nessuno si illudeva che il Milan, già bloccato dal Frosinone, dal Bologna, dall'Empoli, dall'Udinese, avrebbe fatto un sol boccone del Parma, ancora coinvolto nella lotta per non retrocedere, anche se abbastanza distante dalla terz'ultima. Certo, però, nessuno si aspettava una prestazione indecente come quella offerta dai rossoneri al Tardini di Parma.

Sono finiti i tempi in cui la sfida valeva una fetta di scudetto, se non addirittura un trofeo. Ma Parma-Milan è stata una partita assai brutta, troppo brutta per essere vera, come raramente se ne vedono in Serie A. Senza grinta, senza corsa, senza idee, a tratti addirittura dominati dai padroni di casa, i rossoneri strappano un punto che, per quello che si è visto (cioè pochissimo), è addirittura immeritato. Se c'è un club che deve recriminare, quello è il Parma, anche se il punto di oggi, in ottica salvezza, va più che bene.

E dire che la squadra di Gattuso era riuscita a trovare persino il vantaggio nell'unica occasione costruita nei 90 minuti. Poi, però, il Parma, mai domo, ha assediato il Milan, costruendo palle gol in serie e trovando il pareggio al minuto 87 con una splendida punizione.

Gravi e numerosi gli errori di Gattuso. Se la squadra è in condizioni fisiche pietose, di chi è la colpa? Se la squadra non ha nessuna idea di gioco, a chi attribuire la responsabilità? Se i corner vengono sistematicamente battuti male, qualche domanda su come i giocatori si allenano sorge spontanea.

Altre scelte del tecnico sono assai discutibili. Conti dal primo minuto è semplicemente improponibile: è evidente che dopo l'infortunio non è più lui, né si può dire se mai tornerà ad alti livelli. Biglia, schierato nel finale, ha letteralmente passeggiato e sbagliato tutto il possibile: come si fa a puntare ancora sull'argentino? Incredibile, poi, come Castillejo, uno dei pochi elementi con una forma appena accettabile, sia marcito in panchina per oltre un'ora. 

D'accordo sul fatto che le riserve di Gattuso sono poca roba, anche a causa degli infortuni. Ma se l'allenatore non indovina una mossa nemmeno per sbaglio, allora le ultime indecenti prestazioni si spiegano facilmente.

Il Milan visto a Parma è una squadra senz'anima, senza voglia, senza nessuna idea di cosa fare in campo. Una squadra che, per quanto fatto vedere in 33 giornate, non merita assolutamente di andare in Champions. Ma a questo punto della stagione, col Torino vicinissimo, persino la qualificazione all'Europa League è in bilico.

Dice Gattuso: la prestazione del Tardini non è una tragedia. Non lo è semplicemente perché "tragedia" è una parola da usare per altre occasioni. Speriamo che almeno sia d'accordo nel descrivere la gara di Parma semplicemente indecente e indegna. Difficile trovare aggettivi più adatti per parlare dello "spettacolo" offerto questo pomeriggio.