Fare l'allenatore di calcio è difficile! Trovare la chimica giusta che consenta ad una squadra di essere vincente lo è ancora di più. Superare i momenti difficili ed accettare le critiche di tifosi e media è il merito maggiore. Ieri, dopo aver gustato la prestazione del Milan a Londra ho apprezzato ancor di più il nostro allenatore. Sempre misurato e lucido a prescindere dal risultato e dalla prestazione. Ieri aveva tutti i motivi per rispondere ai tanti detrattori che l'hanno criticato nelle ultime settimane ma non l'ha fatto.

Che differenza con il tanto celebrato Conte che ieri ha scaricato la responsabilità dell'insuccesso sui giocatori anziché assumersi le proprie responsabilità. C'è chi lo accosta al Milan per la prossima stagione. Speriamo non sia così: Conte ha troppo stima di se stesso.
Al Milan c'è bisogno di un allenatore che si senta parte dello spogliatoio e del progetto e sostenga sempre e comunque i ragazzi. E' questo il segreto che ha fatto grande il Milan di Rocco, Sacchi, Capello ed Ancellotti. Rispetto a questi tecnici Pioli ha già fatto il suo, considerando che a differenza loro dispone di buoni giocatori non di fuoriclasse.

E' a lui che dobbiamo l'invenzione di Thiaw e Kalulu ( ieri insuperabili ) giocatori costati niente e diventati  pedine insostituibili. Pioli ha saputo gestire gli infortuni inventando soluzioni spesso efficaci. Chi sarebbe riuscito a trasformare la squadra sfilacciata e spenta atleticamente travolta da Lazio e Sassuolo nella granitica formazione che ha sconfitto il Tottenham? E' possibile che il Milan non sia più la squadra spumeggiante ed offensiva ammirata l'anno scorso ma anche l'attenzione tattica e la feroce determinazione messa in mostra ieri (e non solo) sono merito di un tecnico che mostra di sapersi adeguare alle circostanze e che conosce alla perfezione il materiale umano di cui dispone per utilizzarlo a dovere. Sono convinto che riuscirà a tirar fuori il meglio anche da giocatori come De Katelaere e Adli, sinora ai margini del progetto.

L'elogio che merita tutta la squadra per la prova di compattezza e sacrificio offerta ieri non può far dimenticare chi da qualche tempo dà meno di quanto dovrebbe. Leao, con Theo e Maignan, è il fuoriclasse del Milan; ci aspettiamo da lui la determinazione e l'applicazione giuste. Il ragazzo sembra a volte abulico, altre pare girare a vuoto. Gli strappi devastanti e vincenti cui eravamo abituati sembrano un ricordo.
Non si può e non si deve dormire sugli allori della scorsa stagione né pretendere ingaggi che non si meritano sul campo.
Rafa può e deve dare di più altrimenti è meglio monetizzarne per tempo la cessione e portare a Milanello un altro giovane talentoso da far crescere.