In questi giorni sulla questione Milan se ne sentono tante di cotte e di crude; interminabili dibattiti di giornalisti, opinionisti e pseudo tali tengono quotidianamente banco, per osservare, asserire, prevedere e giudicare sulla vicenda legata al passaggio di proprietà della Società rossonera.
Il problema è che molti si esprimono sulle intenzioni di Elliott e quindi sul futuro del Milan, senza sapere, senza conoscere, senza valutare e addirittura in molti casi, senza neanche averlo letto, quello che è sotto gli occhi di tutti il “COMUNICATO STAMPA” del  10 luglio 2018, della nuova proprietà.
Un Comunicato, chiaro, semplice ed esaustivo, sempre che si conosca la lingua italiana e si abbia qualche rudimento di conoscenza di economia e contabilità aziendale. Importantissimo perché delinea il programma che Elliot intende perseguire raggiungere gli obiettivi pure chiaramente esplicitati.

Nel riportare di seguito -ben evidenziato- il testo del Comunicato, proviamo a commentarlo per capoverso, fornendo qualche precisazione tecnica; ovviamente chi -  -come l’entourage di Comisso- ne mettesse in discussione la credibilità, è consigliabile che, a risparmio di tempo,  rinunci nella prosecuzione della lettura dell’articolo.

Il primo passaggio del Comunicato è l seguente:

La proprietà e il controllo della holding che detiene la maggioranza del capitale sociale di AC Milan sono stati trasferiti a fondi gestiti da Elliott Advisors (UK) Limited (“Elliott”). Tale trasferimento è avvenuto all’esito dell’escussione di alcune garanzie a seguito dell’inadempimento, da parte del precedente proprietario di AC Milan, delle proprie obbligazioni nei confronti di Elliott.

Con ciò Elliott informa sull’avvenuto (quindi già accaduto) passaggio del Milan nelle proprie mani, per effetto del trasferimento delle azioni ricevute in pegno dei crediti concessi alla precedente proprietà; trasferimento (escussione) derivata da inadempienza (in realtà doppia inadempienza: mancato rispetto del termine concesso per l’aumento di capitale di 32 milioni di euro dell’AC Milan e mancata restituzione di tale importo a Elliott che se n’era fatta carico in vece di Mr. LI).

Il successivo passaggio del Comunicato è estremamente importante:

Ora che ha assunto il controllo, la visione di Elliott per il Milan è chiara: creare stabilità finanziaria e di gestione; ottenere successi di lungo termine per AC Milan cominciando dalle fondamenta, assicurandosi che il club sia adeguatamente capitalizzato; e condurre un modello operativo sostenibile che rispetti le regole della UEFA sul Financial Fair Play.

Al fine di evitare noiose e prolisse spiegazioni tecniche, diremo semplicemente che la stabilità finanziaria si consegue a seguito del corretto equilibrio tra investimenti (attività) e fonti di investimento (passività + capitale); la stabilità di gestione si persegue attraverso il corretto equilibrio dei costi e ricavi di esercizio. Nel primo caso avremo riflessi sulla sfera “patrimoniale” aziendale, nel secondo caso in quella “reddituale”, ove sarà necessario conseguire al minimo il pareggio di bilancio, se non un utile.Ecco che Elliott per prima cosa aggiunge che interverrà per adeguare il capitale agli investimenti e operare nel rispetto delle direttive UEFA, che è un esplicita promessa a chi ha già messo in discussione i conti dell’AC Milan.

L’ulteriore capoverso del Comunicato, nella seconda parte quantifica la portata dell’intervento immediatamente necessario di ricapitalizzazione e la fiducia verso il tecnico Gattuso e i suoi giocatori:

Elliott è pienamente consapevole della sfida e dell’impegno che derivano dall’essere proprietari di un’istituzione così importante. Elliott non è soltanto lieta di supportare il club durante questo momento di difficoltà, ma anche della sfida di raggiungere obiettivi ambiziosi in futuro attraverso il successo sul campo da parte del tecnico Gattuso e dei suoi giocatori. Come prima misura Elliott intende apportare 50 milioni di Euro di equity al club per stabilizzarne le finanze, e pianifica di apportare, nel tempo, ulteriori capitali per finanziare la crescita di AC Milan.

Da sottolineare come Elliott esprima la voglia di conseguire vittorie e obiettivi sportivi e come si impegni non soltanto per un primo immediato versamento , ma per ulteriori apporti di capitale in tempi successivi.

La parte finale del Comunicato è il biglietto da visita di Elliott, che va ricordato essere un Fondo di investimento e come tale gestisce patrimoni di terzi soggetti clienti investitori, allo scopo di remunerarli al meglio. Per lo svolgimento di tale attività si trae profitto mediante incasso di provvigioni. I 35 miliardi di dollari di assets indicano quindi il coacervo in gestione presso il Fondo Elliott.

Il proprietario del Fondo Paul Singer, nel 2018 è indicato da Forbes quale 822° uomo più ricco del mondo, con un patrimonio stimato di 2,8 miliardi di dollari.

Paul Singer, fondatore, Co-CEO e Co-CIO di Elliott Management Corporation ha dichiarato “Supporto finanziario, stabilità e una supervisione adeguata sono prerequisiti necessari per un successo sul campo e per una fan experience di livello internazionale. Elliott è impaziente di cimentarsi nella sfida di realizzare il potenziale del club e di restituirlo al pantheon dei top football club Europei al quale AC Milan appartiene di diritto. Elliott crede fermamente che vi sia l’opportunità di creare valore su AC Milan”.

Elliott

Elliott Management Corporation gestisce due fondi multi-strategy che in aggregato gestiscono circa $35 miliardi di assets. Il suo fondo principale, Elliott Associates, L.P., è stato fondato nel 1977 ed è pertanto uno dei più antichi fondi multi-strategy ad essere gestito continuativamente. Gli investitori nei fondi Elliott sono rappresentati da fondi pensionistici, fondi sovrani, endowments, fondazioni, funds-of-funds, e personale della società. Elliott Advisors (UK) Limited è un affiliato a Elliott Management Corporation.

Riassumendo:

  1. Comanda Elliott
  2. entreranno nelle casse del Milan 50 milioni di euro entro breve
  3. entreranno nelle casse del Milan ulteriori consistenti versamenti
  4. verranno rispettate le regole UEFA del FPF
  5. verrà rinforzata la squadra per tornare tra le Top
  6. verrà confermata la guida tecnica di Gattuso

Vorrei infine chiarire come la UEFA sia contraria ai Fondi di investimento che detengono la proprietà di calciatori, punto. Non crediamo assolutamente che un Fondo di prima grandezza, universalmente conosciuto e di assoluta solidità Patrimoniale come è Elliott, possa essere messo in discussione da alcuno, UEFA compresa.

Dunque presto, molto presto le Cassandre anti Elliott dovranno ricredersi!