Melancon 2019, nei commenti spesso vengo deriso per questo nome, forse pensando che la mia malinconia sia dovuta a qualche turbe psichica o che io sia deluso dalla vita. Vi rassicuro: godo di ottima salute, non ho problemi finanziari e non ho pompette o archibugi vari che mi aiutino nel far il mio dovere, anche se, data la mia età, qualche pausa me la prendo.
Torniamo seri: quando nell`estate 2019 (ecco 2019) esonerarono Allegri (grazie Max per i cinque anni fantastici, irripetibili) "fatto fuori" sarebbe il termine più giusto ma non voglio fare l`arrabbiato con la bava alla bocca, anche se sento la bile scorrere come un fiume in piena e i ciufoli mi girano alla velocità della luce, voglio diventare un malinconico perché i cicli iniziano e prima o poi finiscono. Dopo la bellezza, per loro ovviamente, di cinque scudetti consecutivi, lo so ora dovrei dire che non tutti cinque sono meritati sul campo, ma questo non ci dovrebbe repellire  perché se non ti condannano a morte, se non ti espropriano la casa, le sentenze andrebbero accettate perché 36, 37, 38 sono tutte tre delle cifre spaventose (per gli avversari).
Torniamo ai cicli (nessun sarcasmo): dopo cinque anni di sole vittorie sono arrivati dieci anni di carestia e può essere che non sia ancora finita... ecco perché dopo ogni scudetto vinto, sentivo dentro di me una voce che chiedeva: "Sarà l`ultimo?" Più si è in alto e più è dolorosa la caduta.
Il detto "squadra vincente non si cambia" è più saggio di quel che si possa pensare, ma dato che Allegri in cinque anni non riuscì nel vincere la coppa agognata, mi sembrava anche giusto tentare un`altra strada.
Sarri: una scelta che approvavo che avrei fatto anche io. Non un grande vincente, ma un maestro di calcio. O vinci con i più grandi calciatori o tenti di vincere con il gioco. Chi meglio di Sarri poteva dare un gioco vincente alla Juventus? Domanda retorica che non abbisogna risposta, grazie. Ingenuamente mi prospettavo un futuro radioso, ma scusate... ma se senza gioco avevamo disputato due, dicasi due finali... con un maestro di calcio alla guida, mi sentivo come un soldato di Alessandro Magno alla conquista del mondo conosciuto e... il risveglio dal sogno arrivò molto presto, il giorno in cui il suddetto maestro di calcio salì sulla *barchetta* del calciatore più vincente della storia e anche della preisotria del calcio (Pro Vercelli 7 scudetti vinti) per insegnargli, come secondo lui avrebbe dovuto muoversi in campo, ecco quello fu il primo schricchiolio che sentii chiaramente (la montagna ti avvisa prima di scendere definitivamente a valle). Ecco signori miei nell`estate 2019 è cominciata la mia malinconia. Un anno a vedere una squadra che: CI PROVO MA NON CI RIESCO è la definizione esatta del gioco praticato: difesa alta in linea  con Bonucci che non ha nella velocità il suo colpo migliore, che malinconia vederlo annaspare dietro avversari che gli sfuggivano regolarmente. "Mai una mia squadra giocherà con tre centrali" sentenziò il maestro di calcio." In Europa non si vince con tre centrali". A Lione devono essere all`oscuro di questa legge (non scritta) perché non l`hanno rispettata. Dopo un anno di crepacuore ( ad ogni partita subire gol, non è il massimo gaudio per le coronarie) arriva l`esonero che anch`io approvo vista la totale mancanza di " bella presenza" o  fisico da Juventus del *nostro*, su dai moh, un po`di "rappresentanza" ci vuole in panchina, il mondo ci guarda, oh Ranieri oh Ranieri chi è quel intelligentone che ti ha esonerato? Domanda retorica ! Non lo voglio sapere! Dopo il consueto toto-allenatori arriva la genialata: - Mettiamo il maestro al comando della prima squadra. - E no, ragazzi miei, costui non possiede nessuna delle prerogative, attitudini, qualità che un`allenatore deve avere, per guidare la Juventus. Trapattoni, Mazzarri, Iachini sono più allenatori traghettatori, del maestro. Alla Juventus serve un CLONE di un ALLEGRI-SARRI fusi in una matrice unica, non di un ragazzo certamente simpatico, gentile, pacato, ma adeguato solo per una squadra da metà classifica dove non è un dramma se sbagli qualche cambio... Appurato che la colpa è di chi lo ha sopravvaluto, di chi essendo a guida di una squdra-azienda non dovrebbe *fare scommesse* ma valutare per poi decidere. Ma anche lei Maestro ci mette tanto del suo ed è pure recidivo perservera negli errori, sembra impermeabile all`imparare dagli sbagli anche evidenti. Tre esempi e poi chiudo.

1. Non si dovrebbe, alla vigilia di una partita importante, dire che non è decisiva, non è fondamentale, non è definitiva. Oltre a non essre vero, demotivi i tuoi giocatori ( Si è visto l`impegno che hanno profuso contro l`Inter).

2. Oramai tutto il mondo ha visto quanto è bravo Rabiot, accomodarsi in tribuna, please... parola inglese che fa chic... una anche in francese da vero poliglotta (McKennie sempre in campo! È un ordine non un suggerimento).

3. Per ultimo la genialata del maestro (ridono anche in Mongolia non solo in Cina): "Chi metti a presidiare la corsia dove agiscono Hakimi e Barella (bravi come pochi altri al mondo)? Elementare Watson, noi usiamo la nostra arma segreta che cambierà l`esito della guerra...Non riesco a scrivere il nome di questo ragazzo che nessun allenatore al mondo schiererebbe in prima squadra che diventerà lo zimbello dei tifosi avversari, che dovrà cambiare numero del telefono e chiudere i social... Perdonali non sanno quello fanno! Non i tifosi che dimostrano di capirne più della maggioranza dei direttori sportivi, dei dirigenti e anche di qualche presidente.