Ho letto l`articolo di un noto giornalista_televisivo_editorialista in cui afferma che essere tifoso è una scelta, pressapoco come si sceglie il colore della cravatta: rossonera, bianconera, azzurra assecondando la convenienza del momento. Non è il mio caso dato che io sono stato affascinato fin da bambino da Sivori, Boniperti, Menichelli che non era un grande campione ma  nei suoi movimenti, essendo mancino, somigliava un po`a Sivori. Negli anni sessanta c`erano in Italia due squadre fortissime che vincevano anche in Europa per cui definirsi tifoso juventino in quei giorni dimostrava o di essere un po`masochista o di non avere possibilità di scelta. Per fortuna Gianni Agnelli stanco di vincere poco, nominò Boniperti presidente_operativo (già dirigente nella Juventus da diversi anni) affiancandogli Italo Allodi (per i più giovani: ex direttore sportivo della grande Inter) Sarti Burnich Facchetti... erano alcuni dei suoi giocatori. Con questi due dirigenti navigati e vincenti al comando, in panchina fu sufficente assumere un allenatore alle prime armi (Trapattoni) dato che molto probabilmente le decisioni venivano  già allora concordate con la dirigenza come oggigiorno candidamente ammette Pirlo.

La grandezza di Gianni Agnelli, oltre a capire di calcio ed essere un uomo di classe, stava nell`accettare i propri limiti. Sta di fatto che alla Fiat nominò responsabile finanziario Romiti e nella Juventus Boniperti  presidente. Erano gli anni in cui sfoggiavo con orgoglio l`orologio decorato dallo stemma della Juventus.
I dieci anni recenti  hanno portato molte soddisfazioni sportive per i tifosi juventini anche se gli avversari tentavano di sminuire i risultati raggiunti: "Tutte finali perse" Verissimo ma contro chi?  Siviglia? O forse contro squadre più forti o più protette?  Nell`estate 2020 tutto ad un tratto è caduta una meteorite che ha eliminato i dinosauri...nooh scherzo, la meteorite ha solo distrutto le nostre certezze, tutta la fiducia che avevamo nei dirigenti è sfumata in un attimo. Per sincerità devo ammettere che l`allontamento di Marotta mi aveva un po`turbato ma visto che i risultati positivi continuavano ad arrivare, ho pensato che  non era Marotta il diamante, forse lo avevamo ancora in casa.

Analizzando gli anni passati a mente fredda mi devo ricredere, non era la Juventus irresistibile, ma Milan e Inter stavano fuori concorrenza ovvero in un limbo sportivo che ora uscitene diventa molto difficile capire i motivi di tale oblio o vogliamo tentare una spiegazione : Maldini-Pioli e Marotta-Conte? Troppo semplice? "È il calcio elementare" Gli uomini contano più degli schemi che oltrettutto la Juventus non ha. Per imparare qualche schema basta assistere ad alcune partite del Man. City che valgono più di una tesi a Coverciano, per gli uomini diventa un po`più difficile...

Nei vari articoli che ho letto ultimamente, ex calciatori e allenatori descrivono cosa avrebbe fatto Gianni Agnelli se fosse attualmente a Torino. Personalmente non ho certezze su cosa avrebbe fatto o farebbe se potesse, ma qualcosina andava e va fatta diversamente. Per esempio : se questo è l`anno dei giovani dove sono i Spinazzola, Kean, Coman, Pellegrini, Haaland? Se questo è l`anno dei giovani perché non è stato confermato Sarri, vero MAESTRO di calcio, dimostrato sul campo non nominato dagli amici. Se questo è l`anno dei giovani  serviva una gallina per far da chioccia non mettere un pulcino a guardia del pollaio. La scommessa Ronaldo andava chiusa dopo due anni visto che tentando e ritentando non si erano ottenuti i risultati sperati o forse si credeva che Pirlo avrebbe avuto successo dove avevano fallito Allegri e Sarri?
Un bel: "Scusate gli errori, cercheremo di non ripeterli".
Consiglio come sempre non richiesto ma dovuto, per far bella figura.