Si accendono le luci qui sul palco, ma quanta gente intorno, che viene voglia di cantare”; parole famose che fanno riflettere gli studenti prossimi alla maturità. Per quanto sia presto parlarne, oggi a San Siro il popolo nerazzurro non ha smesso un secondo di cantare, per sognare, ma soprattutto per appoggiare una squadra che merita rispetto. Sì, perché sotto le nuvole del Meazza l’Inter ha acceso il suo popolo, rifilando 5 sberle ad un Genoa che poche settimane prima aveva fermato la Juventus allo Stadium. 

Pronti via e subito la squadra di Spalletti parte con un’aggressività fuori dal comune. Brozovic fa girare la palla, De Vrij delizia i tifosi e Perisic corre sulla fascia cone solo lui sa fare; basta poco e Gagliardini porta in vantaggio in nerazzurri a seguito di un’azione rocambolesca. Poi lo spettacolo: Politano dopo appena 3 minuti trafigge Radu all’angolino e il valzer del calcio si completa nel secondo tempo con la doppietta del Gaglia e le reti di Joao Mario e Nainggolan. Al triplice fischio finale, cominciano i festeggiamenti perché l’Inter merita tutto questo; Spalletti ha riportato il tipico interismo e ora la sua squadra vola seguendo i suoi consigli.

Tante le note positive del match. Tralasciando la solita muraglia difensiva, ottima prestazione di Dalbert e D’Ambrosio, che sono riusciti ad alternare in modo coerente e preciso sia la fase offensiva che quella difensiva. A centrocampo invece, è tornato Roberto Gagliardini, che non segnava al Meazza dal famoso 7-1 rifilato all’Atalanta quando sulla panchina nerazzurra si trovava Pioli. Poi la sorpresa delle sorprese: Joao Mario. Il portoghese sembra rinato e i fischi del Meazza adesso si sono trasformati in cori di sostegno e applausi continui; tanti gli strappi, le giocate e alla fine  un gol che confeziona impegno e buona volontà.

Insomma, a San Siro le luci rimarranno accese tutta la notte perché martedì arriva il Barcellona e le stelle della Champions brilleranno sul capoluogo lombardo. Spalletti è pronto, lo stadio aspetta già da troppo tempo e le stelle luminose nerazzurre scenderanno in campo con la protezione e l’amore di un’intera città. L’Inter è tornata, la Juventus è avvisata.