Sabato sera l'Inter batte il Cagliari per 2-0 e centra la terza vittoria di fila in campionato, la quarta contando anche la partita di Champions. Già perché è proprio da quella sera del 18 settembre scorso, da quegli ultimi "pazzi" 6 minuti, che tutto sembra essere cambiato; via i musoni delle primissime uscite e dentro nuove energie positive, nuove ambizioni importanti.

L'Inter da quella sera ha cambiato faccia, o meglio, ha trovato forse la sua vera faccia, con un potenziale che inizia ad esprimere tutto il suo valore. Il gioco ancora latita, è innegabile; ma quando quest'ultimo ancora non c'è, di contro i giocatori nerazzurri hanno saputo metterci il cuore fino all'ultimo secondo. Ne è un esempio la vittoria in extremis a Genova contro la Samp, ma anche i tre punti pesanti contro la Viola nel turno infrasettimanale, in cui l'Inter, una volta raggiunta dagli avversari, è riuscita comunque da grande squadra, a trovare il bandalo della matassa. 

Una crescita nella testa dei giocatori è ciò che si è verificato; una maggiore consapevolezza dei propri mezzi, che sopperisce ad un ancora evidente black-out in alcuni momenti della partita.

Spalletti, dal canto suo, non sembra aver ancora trovato un assetto definitivo e stabile per la sua squadra, un suo undici "tipo" non c'è attualmente. Ma ha dalla sua, adesso, una componente che tutte le grandi squadre hanno: la fortuna, vista questa, non solo come la semplice fatalità che sopperisce alla mancanza di bravura, ma quella forza misteriosa che consiste anche nella capacità di indirizzarla in un determinato verso. Questo sono riusciti a fare Spalletti e i suoi uomini, in attesa, ovviamente, di un gioco più brillante.

Nel frattempo sabato, poco prima che l'Inter ottenesse l'ennesima vittoria, Giuseppe Marotta ha comunicato in diretta tv la decisione di lasciare la Juventus. Proprio lui, il creatore di un ciclo vincente in bianconero, lascia nell'anno forse più importante per le ambizioni. 

Nelle ultime ore, dopo aver smentito l'approdo alla presidenza della FIGC, lo stesso Marotta ha ammesso che lavorerà in un altro top club. Ora fare ipotesi è rischioso, ma a volte ci si azzecca. E allora la società Inter attuale, forte e ambiziosa, potrebbe fare al caso dell'ex a.d. bianconero. Un uomo a cui piacciono le grandi sfide; lo ha dimostrato costruendo una Sampdoria in formato Champions e poi la Juve dei 7 scudetti di fila.

Marotta si è sempre dimostrato lungimirante, un veggente delle trattative. Chissà che non abbia visto in questa Inter il terreno ideale per una nuova grande avventura.