Brindiamo!

Sì brindiamo ad una roboante vittoria in Coppa Uefa, ma pur sempre contro una squadra di terza fascia che occupa l'ottavo posto su 12 in campionato ed a ben 28 punti dalla prima in classifica e solo 9 in più dell'ultima.

Ma in un periodo magro come questo comunque vincere quattro partite consecutive non è poi male.

Si è rivisto un "grande" Perisic. Dopo 24 giornate di campionato, 6 partite di Champion's League e due di Europa League, si è deciso a giocare bene contro la squadra dell'oratorio di Vienna. Festeggiamolo, è stato davvero un fenomeno, neanche fosse stato il miglior Cristiano Ronaldo, il miglior Bale, il miglior Martial.

In tutta franchezza l'ho trovato irritante. Trovo irritante chi ha i mezzi tecnici e non li sfrutta.

Spero comunque che la società si liberi di questa gente.

Brindo invece a Ranocchia e brindo di vero gusto perchè umanamente lo merita.

Professionista serio, non il miglior difensore ma uomo vero e mi auguro che si riconoscano i suoi meriti extra campo e possa restare all'Inter fino al termine della sua carriera calcistica, abbiamo bisogno di uomini che sanno far squadra e che amino i colori della maglia che indossano, di uomini che pur con limiti quando entrano danno il meglio di se stessi.

Emblematiche le parole nei confronti dell'altro capriccioso infortunato: "lo attendiamo a braccia aperte", gesto di signorilità sportiva e da vero capitano benchè anche lui ex. Un vero schiaffo da buon padre ad un bambino ed ai tanti tifosi ciechi che si limitano a vedere solo le prestazioni in campo e non anche quali componenti siano importanti per una squadra che deve tornare ad essere vincente.

Ed ora si guardi a Firenze. Che si faccia i fenomeni anche lì, quella è la vera partita da vincere, li i tre punti sono fondamentali per evitare di essere invischiati nella lotta per il quarto posto. Siamo terzi e si deve arrivare terzi, è il minimo sindacale per questa stagione.

Un plauso al mister Spalletti, che nelle difficoltà mediatiche, sta tenendo in piedi uno spogliatoio che non ha un leader in campo ma ha una mina vagante sulla sinistra ed un'altra con un cappellino in testa in tribuna.

Sperando che per qualche strano motivo o capriccio il buon Brozovic non ricaschi nelle sue note depressioni calcistiche.