Come si è parlato del clacio degli umili, è giusto parlare, non fosse altro per un pricipio di equità, anche del calcio dei viziati.

Forse a causa del tifo, forse a causa degli sponsor, forse a causa dei giornali, forse a causa dei procuratori o forse a causa di tutti questi forse ci sono molti giocatori il cui atteggiamento è quello del 'tutto mi è dovuto'.
Il calcio a certi livelli non è più da considerarsi un vero sport, ma un vero business ed i calciatori andrebbero visti anche come operai o impiegati di una società datrice di lavoro.

Ogni lavoratore dipendente esige rispetto ed è sicuramente un diritto sacrosanto ed esige anche il giusto corrispettivo in funzione delle proprie mansioni.
Proviamo per un istante a guardare il calciatore/dipendente con l'occhio di un dirigente accorto e di un titolare d'azienda. Io credo che tutti sarebbero ben felici di premiare i propri dipendenti con lauti compensi a patto che questi raggiungano risultati meritevoli di premi. Una squadra come l'Inter può ambire ad arrivare solo fra le prime quattro in campionato? Da tifoso direi proprio di No. Può ambire a non arrivare nemmeno in semifinale di Coppa Italia? Da tifoso direi di No. Può ambire solo a partecipare alla massima competizione europea senza provare a vincerla? Da tifoso direi di No.

Eppure i dipendenti dell'Inter, leggasi gente del calibro di Perisic ed Icardi, ogni anno battono cassa. Senza mai aver vinto nulla e senza ancora aver dimostrato di essere giocatori di alto rango. Al massimo hanno dimostrato di essere validi operai specializzati ma sicuramente non hanno il diritto di essere nemmeno parificati a copo turni e non solo per assenza di risultati ma anche per chiare limitazioni mentali. Altrimenti non si potrebbe spiegare che un giocatore giochi male solo perchè la moglie dell'altro pensa che sia scarso e non metta in condizione il marito di fare goal.

Ormai siamo giunti davvero al ridicolo, ogni scusa è buona per far la prima donna, tanto tutto è dovuto.
Il mio calcio è altra roba, è fatto di passione di sacrifici di DNA da vincenti. Le prime donne che indossano invece la maglia nerazzurra non hanno spina dorsale.
Provate ad immaginare sel il compianto Marchionne avesse addotto scuse utilizzando gli umori della moglie di Elkann, ciò non è avvenuto e mai avverrà tra persone che sanno utilizzare il proprio cervello.

Come tifoso interista mi sono stancato di ridere degli insuccessi altrui, vorrei cominciare a ridere di felicità per i miei successi.
Spero che la nuova dirigenza non mi dia in pasto nomi altisonanti, ma che nei futuri acquisti si valutino le capacità di vincere trofei e capacità di fare squadra a prescindere da tutto. Vogli altri Eto'o che pur di raggiungere il risultato accettino di fare i terzini ma l'importante è vincere.
Non mi interessa il giocatore che ama l'Inter solo per soldi o per la fascia di capitano. Non vuoi giocare nell'Inter perchè vuoi andare in Inghilterra? Bene, portaci l'offerta e vattene. Vuoi solo la fascia da capitano? Te la regalo insieme ad un biberon e fila a nanna in culla.

Al bambino viziato, ogni tanto una privazione fa bene, solo così capisce che non tutto è dovuto ma si deve meritare.
Ed ora, in attesa di stasera, Forza Inter.