Inter-Juve, la quinta forza del campionato contro la prima, eppure ieri sera questo divario non s'è visto, nemmeno 10 contro 11.
Le due squadre hanno dato vita ad una partita avvincente e combattuta, anche se parlare di spettacolo calcistico è un po' un'offesa se pensiamo a squadre come Real Madrid, Barcellona, Bayern Monaco ed ultimamente Liverpool.

Si sono affrontate a viso aperto, cercando di imporre il proprio gioco e Spalletti ed Allegri hanno dato dimostrazione di essere due grandi tecnici con i differenti strumenti a disposizione, peccato per la presenza di Orsato che non è stato degno della situazione, diciamo che come ogni essere umano ha commesso degli sbagli, marcatamente verso una unica direzione, diciamo che la sua "sensibilità" ha controbilanciato "l'insensibilità" del suo collega Oliver. Ieri sera le due squadre avrebbero meritato la presenza di un arbitro sul pezzo.

Valido il gol di Costa, il Var ha aiutato o meglio ha fugato ogni dubbio, palesando però come Handanovic sia rimasto semplicemente a guardare un tiro non irresistibile e che non poteva prendere che quella direzione.
Trovo corretta anche l'espulsione di Vecino, che non è ancora pronto a palcoscenici come San Siro. Del resto lui e Valero arrivano da una squadra che si è posizionata dietro l'Inter lo scorso campionato. Purtroppo l'assenza di Gagliardini si sente.

Ciò che lascia perplessi è il metro utilizzato da Orsato per le proprie decisioni. Severo il giusto con Vecino e poi "sensibile" con Pjanic, Barzagli, Higuain e Alex Sandro. E' questo che stona, che lascia l'amaro in bocca ai tifosi del calcio. Pjanic andava espulso due volte, entrambe su un Rafinha gigantesco. Fischia un fallo di mani ad Higuain in area, quindi vede il fallo, si aggiusta la palla con la mano, e non lo ammonisce; Barzagli interviene da dietro su Icardi, fallo più pericoloso di quello di Vecino, ed Orsato si limita ad ammonirlo; Icardi anticipa Barzagli in area di rigore, Barzagli lo colpisce col ginocchio ed Orsato lascia correre; Cancelo salta netto Alex Sandro che si disinteressa del pallone e colpisce Cancelo ed Orsato non solo non ammonisce Sandro ma lascia addirittura correre come nulla fosse accaduto. Sia chiaro, la juve ha giocato una buona partita ma purtroppo l'arbitro si è erto a protagonista rovinando una vittoria che resta comunque negli annali e nella classifica una vittoria.

Spalletti con i mezzi a disposizione ha fatto ciò che ha potuto ma non è colpa sua se Handanovic quando c'è da dimostrare di essere un gran portiere puntualmente sparisce. Del primo gol s'è detto ma ora analizziamo gli altri due: Cuadrado, che assieme a Salah è una delle migliori ali in Europa fa una gran cosa seppur con l'ausilio di una deviazione di Skriniar ma la palla passa a 20 cm dal braccio di Handanovic che li tiene lungo il corpo; ed il terzo gol? Una palla che arriva da lontano, alta, nell'area piccola, regno dei portieri, e lui resta sulla linea di porta.

Non dimentichiamoci che anche nel derby dello scorso anno ha fatto sì che non ci qualificassimo per l'Europa League. Non tragga in inganno la parata sulla punizione di di Dybala, nella quale lui è mal posizionato.
E' facile oggi prendersela con i cambi di Spalletti, ha fatto ciò che ogni allenatore assennato fa a 5 minuti dal termine, in vantaggio 10 contro 11. Non può pensare che il proprio portiere possa decidere di non giocare. Purtroppo il tifo se la prende con Santon ma gli errori sono d'altri ma è più facile prendersela con un ragazzo che da sempre ha scelto di tenere un profilo basso.
Resta comunque un'immagine, questa Inter va solo ritoccata e non rifondata e con Spalletti il prossimo anno si può ambire davvero ad entrare in Champion's in attesa che il FPF non ci ponga ancora limiti.