Che dire se non "benvenuta estate". Un semplice saluto colmo di affetto e speranza, per presentare al meglio una stagione estiva determinante, caldeggiata da un profumo caliente che anche nella nostra Italia si unirà al mondo della musica e al puro divertimento. Tra il marinaio che prepara malinconicamente il suo viaggio per distaccarsi dalla terraferma e lo studente in cerca di tranquillità per affrontare al meglio la paura degli esami di maturità, si piazza il calcio, variabile densa di trattative, colpi di scena e movimenti sospetti che vengono abbracciati dai massimi esperti del mercato, che sognano in grande per soddisfare il proprio obiettivo e per conquistare anche i tifosi più scettici. Il tutto però sarà delineato dall'amore, fascio puro di sensazioni che toccano in modo fitto la mentalità dei ragazzi adolescenti; e così le lunghe file al mare per accaparrarsi una ragazza, le liste enormi di canzoni da dedicare e le spiaggiate notturne animate dai quelle tresche amorose che talvolta fanno stare anche male.

Quest'anno però i ragazzi adolescenti e non avranno un bel modello per ispirarsi. Stiamo parlando di Mauro Icardi, ex capitano dell’Inter e giocatore messo ai margini dalla società nerazzurra per aver violato le dinamiche dello spogliatoio, con comportamenti irrispettosi nei confronti della maglia e dichiarazioni fuori luogo, portate avanti dalla moglie Wanda Nara, vera rovina di un ragazzo che stava facendo veramente bene nel tempio del "Meazza". Ormai il caso Icardi sembra essere diventato una telenovela senza fine, con un finale scritto ma protratto negli anni, anche perché al danno ormai commesso segue la voglia di andare allo scontro, per dimostrare di uscire di scena con il volto ferito ingiustamente dai cattivi della società che per dirla alla Buffon "hanno un bidone della spazzatura al posto del cuore". Comportamenti infantili, che non vengono capiti neanche nelle scuole quando la voglia di supremazia nei confronti degli altri alunni viene colmata dall'esclusione totale, resa meno pressante dalle scuse pubbliche o dall'impegno profuso nell'aiuto reciproco, perché la classe è un po' come una squadra, e tutti devono remare nella stessa direzione. Ma il problema, pensando al caso Icardi, è un altro: anche al mondo d'oggi, soprattutto tra le fila dei ragazzi che hanno un’età maggiore di 17 anni, il primo fidanzamento porta inevitabilmente ad una frattura sociale, caldeggiata dall'abbandono degli amici e dalla voglia di stare con il proprio partner, essendo disposti a litigare con tutti pur di tenersi stretti la persona amata. Ovviamente, tale discorso è collegato ad entrambi i sessi, anche perché non sono solo le ragazze ad influenzare il partner, ma molto spesso accade anche il contrario.

QUANTI CASI ICARDI…

Molto spesso il caso Icardi viene visto come un qualcosa di astrale, caldeggiato forse dal pensiero che i due attori in causa sono personaggi illustri dello sport e della moda, anche se in realtà, la situazione intrecciata e legata al bomber argentino si può trovare in qualunque circostanza. Immaginate per un momento di tornare all’età di 17 anni. Come vostro sport prediletto avete scelto il calcio e siete fieri di tutto quello che nel corso della vostra breve carriera avete ottenuto. Con i vostri compagni vi trovate bene, ridete, scherzate e cercate di smorzare le classiche preoccupazioni scolastiche con un po' di buonsenso. Tra tutti, andate d'accordo con il vostro attaccante, capocannoniere della squadra e ragazzo umile, spensierato, come tutti i vostri amici; con il vostro numero nove condividete un po'di tutto, fino al giorno in cui una fanciulla entra nella sua vita. Improvvisamente notate un certo cambio di umore, dettato dal fatto che nella mente dell'ipotetico attaccante il calcio ha lasciato spazio alla sua ragazza, da quel giorno tutto non ha più valore e voi, che siete stati suoi amici, venite ricoperti da quel velo di ignoranza che adesso non vi fa più vedere il vostro capocannoniere. La storia si conclude con la fine di un'amicizia, che brucia per come sono andate le cose anche se ci sono sempre gli altri coetanei, che vorrebbero avere un faccia a faccia con l'ex compagno per far capire a lui come farsi condizionare in quel mondo appare assai ingenuo e poco producente. Pensate un attimo a questo breve racconto: non è forse, seppur in modo diverso, un caso Icardi? Alla fine dei conti, anche il buon Mauro si è fidato delle dichiarazioni di Wanda e ha messo alle spalle un po' tutto, dalla squadra ai tifosi.

UN CAMBIO DI USI E COSTUMI?

A questo punto, dopo aver passato mesi e mesi a scrivere su questo agognato caso mi chiedo: sono forse cambiati gli usi e i costumi rispetto al passato dal punto di vista etico e sociale? Pur appartenendo alla generazione dei giovani, anche io ho perso varie amicizie per via di queste dinamiche inattese e talvolta inspiegabili. Quella che un tempo era la mia migliore amica, adesso non la sento più anche perché, da quando ha incontrato il suo principe azzurro si è distaccata dal mondo, mettendo alle spalle scuola e uscite varie, come se fosse intenta a scalare l'impossibile e a proiettarsi verso una vita matrimoniale che al momento non dovrebbe riguardarla. Comprendo e sono fortemente convinto che avere un partner sia importante sia dal punto di vista della crescita personale che dal lato sociale, ma appiattirsi sotto la sfera dell'unione isolandosi dagli amici più cari lo trovo assai scorretto, anche perché ognuno ha il proprio carattere e deve essere in grado di non farsi influenzare dal primo che capita. Certo è che quando un'amicizia viene rovinata da questo insieme di fattori, appare assai difficile rimettere a posto le cose, anche perché la metamorfosi ormai si è conclusa e il passato è solo un ricordo lontano. Ecco che allora mi faccio la domanda che ho posto in precedenza, avvalorata dai racconti illustri che nonni e genitori mi presentano e che hanno come oggetto i magici anni 80; un'epoca spensierata, in cui la musica battente degli Europe e dei Queen prendeva forma in ogni momento, agevolata anche dalle sigle televisive, quelle in cui la celebre star di Lorella Cuccarini dominava il palco cantando a squarciagola "Sugar Sugar". E come non dimenticare il mitico Pippo Baudo, che ancora oggi è molto più competente di tanti finti presentatori. Musiche e programmi che abbracciavano anche le classiche cotte amorose, diverse da quelle di oggi perché erano innamoramenti lampo, veloci e molto spesso battuti da dialoghi umoristici; oggi invece le case accolgono immediatamente la luce dell'amore, isolando molto spesso amici che all'apparenza sembrano poco affidabili. Un po' come Icardi, che come detto, si è lasciato alle spalle i vecchi compagni di squadra per passare la vita solo con sua moglie, senza nessuno attorno.

UN RITORNO AL PASSATO

Forse la parola giusta è "coerenza". Sicuramente lo hanno capito all’Inter, squadra che, avendo a disposizione una società seria improntata sull’abilità aziendale di Marotta, mira a vendere al più presto la coppia "Wandardi". Anche Antonio Conte, nuovo allenatore del club, ha già dato il ben servito a Icardi. Una scelta ponderata che mira a dare importanza al lavoro, con la determinazione e l'ideale che rende possibile l'impossibile. Wanda forse non ha capito il messaggio, visto che sembra ancora convinta di restare a Milano per proseguire la sua vita signorile di modella, ma in Corso Vittorio Emanuele lo scherzo ha lasciato spazio alla "tortura sportiva", con l'arrivo di Pintus dal Real Madrid e con la forza di Conte, che spreme la squadra fino allo sfinimento. Il ritorno al passato è stato attuato e adesso chi fa i capricci nascondendosi dietro alla persona amata verrà messo fuori rosa, com'è giusto che sia. Certo è che così come l'Inter sta affrontando il caso Icardi, ci sarebbe bisogno di far capire ai ragazzi che la propria dignità viene prima di tutto, e farsi abbindolare dalla prima o dal primo che capita non è solo una mancanza di rispetto verso la sfera familiare e sociale, ma è soprattutto un pugno in faccia alla propria persona, che invece dovrebbe crescere con la cultura e il senso del dovere. Adesso non resta che capire che cosa succederà nel corso di questa estate, nella speranza che la moda "Wandardi" lasci spazio alla voglia di capire il vero concetto di mondo.