Leao nella "Hall of Fame"! Subito. Non esiste una definizione precisa di "Hall of Fame" nè sono chiari i criteri in base ai quali un calciatore vi può o meno accedere. Negli USA, dove entrare in questa ristretta cerchia di supercampioni implica un livello di prestazioni eccezionali nello sport di riferimento, figurarvi è titolo di grande merito. Da noi che abbiamo mutuato il termine dall'uso anglosassone non esiste la stessa tradizione. Eppure nell'immaginario dei tifosi di qualsivoglia squadra alcuni giocatori lasciano il segno a prescindere da quanto vincono; per il modo in cui giocano, per l'eleganza delle loro giocate, per l'efficacia delle loro prestazioni, per il loro attaccamento alla maglia.

Per quanto riguarda il Milan veniamo da una (recente) storia di delusioni che non ha favorito rossoneri pur talentuosi che hanno militato nella nostra squadra. Pochi ricordano Suso, ancor meno Pasalic o Jankuloski o Oddo che pure hanno avuto un ruolo nei Milan del passato. Secondo me Rafael Leao ha già tutte le caratteristiche per essere inserito in questa ristretta cerchia di fuoriclasse milanisti. A prescindere da quel che già ha fatto vincere alla squadra (uno scudetto da MVP) e da quel che eventualmente farà vincere in futuro. Possiede la progressione devastante di Weah, la capacità di fornire assist vincenti di Gullit, l'eleganza di Van Basten, il dribbling ubriacante di Donadoni. Molti criticano la sua consuetudine di prendersi lunghe pause ed estraniarsi del gioco dimenticando che tutti i fuoriclasse sopra menzionati non avevano continuità. La genialità - nel calcio come in qualsiasi disciplina - non implica continuità. E' come voler standardizzare una prestazione di per sè al di fuori degli standard. 

Se Leao si assenta o giochicchia per un tempo e poi decide l'incontro come ha fatto in Champions e recentemente in campionato non si può chiedergli altro. Ed è giusto che per un siffatto fuoriclasse si facciano sacrifici economici perchè è ancora molto giovane, quindi può crescere ancora, e soprattutto mostra un attaccamento alla maglia che altri (Donnarumma in primis) non hanno mostrato. Può darsi che l'evolversi di questa stagione e/o situazioni di mercato portino il nostro fuoriclasse altrove. E' la triste regola del calcio. In ogni caso non sarà perchè l'ha voluto lui (come Calhanoglu) o perchè ha ritenuto di trovare altrove maggiori soddisfazioni (come Kessie). Spero che Rafa resti con noi, Altri grandissimi (Kakà, Sheva) hanno lasciato per poi pentirsi e quando son tornati il loro "magic moment" era finito. Leao ha un'intero popolo che tifa per lui e lo esalta. E a questo popolo Rafa può dare ancora molto. A breve. Forse più di quanto ci si aspetti.