La maggioranza della critica ad inizio campionato stabiliva che il campionato e le coppe se le sarebbero giocate le 7 squadre che quest'anno già sono state impegnate nelle coppe europee (Napoli, Lazio, Inter, Milan, Roma, Atalanta e Fiorentina) più la Juventus, fuori dalle coppe per demeriti non certo di tipo sportivo.

Tutti abbiamo poi evidenziato come il calendario, prodotto di una  memoria artificiale che non si fa certo condizionare dalle emozioni di noi tifosi,  fosse molto più complicato per Milan e Lazio, in particolare per i rossoneri visto anche il girone  "più tosto" della Champios.  

Nelle prime 10 giornate Milan e Lazio incontreranno ben 5 delle magnifiche 7+1, poi la Fiorentina 4 e le altre c 3, tranne la Roma con solo due confronti diretti

Ma come sono andati gli incroci nelle prime sette giornate? 

Milan e Lazio sono le squadre che hanno affrontato più scontri diretti, ben tre, tra cui lo scontro fra di loro sabato scorso con vittoria netta del Milan. Il Milan ha battuto anche la Roma ma poi ha dovuto cedere in maniera pesante all'Inter. La Lazio risultati opposti al Milan: 1 vittoria contro il Napoli, e due sconfitte, la seconda di esse contro la Juve.

Chi ha avuto un calendario più agevole? Roma e Napoli hanno incotrato solo una una delle 7+1 anche se con esiti negativi finendo sconfitte dal Milan (la Roma) e dalla Lazio (il Napoli).  Se poi guardiamo la classifica reale sembra che nessuna delle due ne abbia tratto vantaggio da incontri con squadre considerate "meno forti" e dunque da un calendario più agevole, infatti la Roma veleggia nelle retrovie ad una distanza notevolissima  dalle capolista Milan e Inter, ma anche dalla zona coppe.. E anche il Napoli ha vissuto all'inizio qualche difficoltà, seppure oggi mostra una importante ripresa.

Tutte le altre sorelle hanno avuto due scontri diretti. Molto bene l'Inter con due vittorie nette contro Fiorentina e Milan e ben 9 goal fatti e uno solo subito.  Poi abbiamo la +1, la Juventus che, assieme all'Inter, è l'unica a non aver subito sconfitte contando una vittoria con la Lazio e un pari stentato contro l'Atalanta. La Fiorentina vince con l'Atalanta ma perde con l'Inter.. E poi abbiamo l'Atalanta che mette assieme una sconfitta con la Viola e un pari con la Juve.

Guardando la situazione attuale, nonostante le difficoltà, il Milan rimane ancorato all'Inter, mentre le maggiori sofferenze le vivono le romane. Se il Milan riuscirà a "tener botta" anche nelle prossime tre giornate (dovrà affrontare Juve e Napoli)  potrà poi respirare guardando le altre affrontarsi tra loro togliendosi punti a vicenda. Sempre che, nelle cosidette partite "facili", non commetta gli errori e le distrazioni che negli anni passati gli sono costati punti importanti.

L'Inter sembrerebbe una schiacciasassi, ma sappiamo che molti fattori condizionano una stagione. Chi ha visto ad esempio le ultime partite dell'Inter non può non aver notato che si regge più sulle individualità che sul bel gioco. La vittoria con l'Empoli non è stata cosa semplice, la caduta con il Sassuolo un segnale d'allarme, e i primi sessanta minuti con la Salernitana hanno rafforzato l'allarme, disinnescato dall'ingresso del Toro e dai suoi 4 goal in pochi minuti. Ma il Toro Lautaro potrà sempre reggere a questi livelli? Con Empoli e Sassuolo lo abbiamo visto provato e i suoi sostituti non sono cerrto alla sua altezza.

Guardando le prime sette giornate possiamo dire che Milan e Atalanta hanno mostrato di avere, ad oggi, una rosa più equilibrata rispetto alle altre "sorelle" e questo, alla lunga, può diventare un vantaggio. Ma l'Atalanta è l'esempio di come gli accadimenti ti possano condizionare, vedi le pesanti assenze per più giornate delle due principali punte quali Toure e Scamacca. 
Pensate voi ad un Milan senza Giroud e Leao  o un Inter senza Lautaro e Thuram o una Juve senza Vlahovic e Chiesa (anzi in questo caso abbiamo visto cosa è successo lo scorso anno).

Ci rivediamo tra tre giornate