L’abbiamo ripresa per i capelli.
“È un ottavo di finale contro il Parma, una squadra di Serie B. Che sarà mai?”. Alcuni avevano usato questa frase nei giorni precedenti alla sfida con il Parma di Coppa Italia, sembrava quasi fossimo già passati di diritto prima di scendere in campo. Anche la squadra in campo per gran parte della partita aveva mostrato questo atteggiamento, troppo consapevole della propria superiorità. Non so se sia stata preparata male la partita ma sicuramente la Fiorentina non ha avuto la solita concentrazione di sempre. E infatti i primi 45 minuti sono stati un autentico disastro, probabilmente è stato uno dei peggiori primo tempi della gestione Italiano. La Fiorentina aveva tenuto palla in maniera sterile e difensivamente stava concedendo molto al Parma che comunque ha dimostrato di essere una squadra ben allenata, preparata e assolutamente non da Serie B.
Personalmente vedendo la rosa, credo sia superiore a 5/6 squadre di Serie A. Ovviamente non è un alibi questo dettaglio perché la Fiorentina avrebbe dovuto fare molto di più. Soprattutto le seconde linee(non mi venite a dire che Italiano doveva mettere la titolare…)avrebbero dovuto mandare dei messaggi diversi. Senza Christensen, autore di una grande partita, il primo tempo sarebbe finito con uno scarto superiore di due reti. I fischi al 45º da parte dei tifosi erano assolutamente leciti, non era accettabile una prestazione simile.

Nella ripresa invece Italiano ha fatto subito 4 cambi per provare a dare una scossa e la Fiorentina non ha subito più nulla ma ha anche creato poco fino agli ultimi 10 minuti. Vista l’assenza di Gonzalez e il riposo concesso a Bonaventura, Italiano ha deciso di provare insieme Beltran e Nzola; in due hanno sicuramente creato più scompiglio nell’area del Parma ma la partita è cambiata positivamente dal momento in cui la Fiorentina ha iniziato a fraseggiare meno, cercando direttamente Nzola in attacco per andare più diretta. La rete di Nzola(una grande rete)ha sicuramente riacceso la spia nella testa della Fiorentina e il rigore realizzato da Sottil ha permesso ai Viola di evitare una sconfitta che avrebbe fatto male e che sarebbe stata una autentica figuraccia.

La sfida è stata poi decisa ai rigori con quattro reti segnate su quattro e con tre “parate” di Christensen in versione Dibu Martinez. Il portiere danese non ha fatto una parata durante i tiri di rigore ma ha condizionato i giocatori del Parma provocandoli, proprio come fa il portiere della nazionale argentina. E questo suo atteggiamento ha sicuramente caricato lo stadio.
In una serata non esaltante i messaggi di Christensen e Nzola sono stati sicuramente importanti e adesso sarà ancora più importante confermarsi nelle prossime gare dopo un avvio di stagione molto difficile. Sicuramente non si può fare la stessa considerazione per tutti gli altri, ma andiamo nello specifico…

PAGELLE PERSONALI
CHRISTENSEN 7; autore di ottimi interventi, astuto durante i tiri di rigore. Ottima prova.
KAYODE 5; in difficoltà per tutta la gara e non si intende con Mina, regalando lo 0-2.
MINA 4; sembrava dopo il Genk che fosse il nuovo Maldini… la verità è che oggi Mina è questo e servirà un difensore a gennaio. Prestazione decisamente incontentabile.
MILENKOVIC 7; gioca praticamente da solo in difesa e tiene a galla la squadra. Segna inoltre un grande rigore, dimostrandosi un leader. 
PARISI 4,5; in grande difficoltà per tutto il primo tempo. È in un momento difficile.
BARAK 5; parte bene, poi cala nettamente e si divora a inizio ripresa un goal quasi fatto.
LOPEZ 5,5; in quella zona di campo non basta fare il compitino. Italiano comunque lo sta usando con più regolarità.
MANDRAGORA 4,5; un primo tempo inesistente come il suo contributo in questa stagione.
BREKALO 5; parte bene, ha una occasione ma viene sostituto a fine primo tempo dopo un finale in calo. In questo momento sembra un calciatore ai margini della squadra, gioca veramente poco.
NZOLA 6,5; primo tempo gravemente insufficiente, si divora un goal. Poi nella ripresa cambia tutto: si muove meglio, attacca bene la profondità e viene bene incontro alla squadra. Lotta inoltre veramente tanto. A inizio ripresa crea una occasione invitante per Barak e segna un bellissimo goal all’82º. Senza quella rete, che si è inventato da solo, la Fiorentina sarebbe uscita.
SOTTIL 6,5; un goal e un assist anche contro il Parma. Anche i suoi primi 80 minuti sono stati quelli di un giocatore che farebbe meglio a lavorare duramente a testa bassa invece di zittire il pubblico dopo una rete in due anni, ma comunque ha il merito di incidere sulla rimonta. Ci aspettiamo la continuità adesso sia nella partita stessa che di gara in gara.

SUBENTRATI
RANIERI 6,5; entra bene in partita e rispetto a Mina è tutta un’altra storia.
INFANTINO 5; credo debba andare in prestito per giocare e lavorare.
ARTHUR 6,5; entra bene in partita. Con lui è un’altra Fiorentina.
BIRAGHI 6,5; entra bene in partita, difende meglio di Parisi e mette diversi cross interessanti. Segna il primo rigore alla fine.
BELTRAN 6; lavora tanto per la squadra e segna il rigore decisivo.
KOUAMÈ 6; entra e segna uno dei tiri di rigore. 

ITALIANO 6; il 6 è figlio del passaggio del turno. Contava quello e la Fiorentina l’ha fatto. Ha fatto bene a far giocare le riserve ma credo che avrebbe potuto gestire meglio alcuni cambi nonostante ci fossero molto acciaccati. La Fiorentina alla fine cambia strategia andando diretta sulle punte e soprattutto su Nzola e riprende la gara. Bene così.

Onestamente avrei preferito vivere una gara più tranquilla, pazienza. L’importante era passare il turno e la Fiorentina l’ha fatto, vincendo la terza gara consecutiva fra campionato e coppe. Adesso ci attende una sfida molto difficile a Roma contro la squadra di José Mourinho. Servirà una prestazione di grande livello contro una squadra di altissimo livello per poter dare ancora più continuità a questi risultati.

AVANTI FIORENTINA!