Sono sempre stato impaurito dalle lunghe strisce positive di ininterrotti risultati positivi; il grande Milan detto degli "Invincibili" si fermò ancora a San Siro dopo una serie interminabile di 58 partite senza sconfitte, quasi due stagioni intere! A compiere l'impresa, il Parma di Asprilla capace di trasformare in Storia una punizione dal limite.
Il Milan degli Invincibili per la verità riuscì nell'impresa di vincere il campionato 91/92 da imbattuto con un record poi eguagliato soltanto dalla Juve di Conte quando vinse il 28° scudetto 20 anni dopo l'impresa rossonera.

Ma in tema di exploit di questo genere, mi fa molto piacere ricordare dal mio domicilio in Terni (campanilismo alla massima espressione coi corregionali del capoluogo...) la Grande stagione 1978-79 che vedeva il Perugia di Mister Castagner finire mai sconfitto in Serie A, mentre c'era chi festeggiava la stella del 10° scudetto con ben tre scivoloni (il Milan, ma va bene così!).

La Nazionale però è nel cuore di tutti e quindi dispiace che la serie in corso si è fermata proprio a San Siro e per mano della Spagna, che più di ogni altra è simile all'Italia; ci mettono lo sgambetto alla 37° prova, alla quale avremmo desiderato presentarci sì da campioni d'Europa ma anche CON i Campioni d'Europa; invece mancheranno oltre l'infortunato Spinazzola, anche Immobile, Pessina, Toloi. Il CT avrebbe voluto chiamare Tonali e Zaniolo, ma il primo è stato fortemente conteso dalla Under 21 che ha infine vinto il ballottaggio, mentre il secondo non è stato convocato per "scelta tecnica" come dichiarato da Mancini. Secondo me invece il ragazzo, non nuovo a comportamenti sgraditi al CT, paga il "gestaccio" fatto ai tifosi laziali, giudicato indegno da chi deve vestire l'azzurro.
Perché a 37 le avvisaglie di febbre cominciavano dalla formazione, con tutte quelle assenze che dovevano  invece essere i guardiani del Sistema immunitario salva sconfitte. Ecco perché temevo che la lunga striscia di risultati positivi degli azzurri potesse rompersi al cospetto di una partita irta di difficoltà, quale si preannunciava questa con gli iberici.
Insomma una febbriciattola, un colpo d'aria autunnale con pochi sternuti che non richiedono cure particolari; chissà forse il rilassamento dopo il titolo dovrà essere aggiunto alle concause e non mi stupirei se aggiungessimo un immediato secondo passo falso con i belgi, che secondo me in Europa possono vincere o perdere con tutti.
Anche in questo malaugurato caso non ci sarebbe da preoccuparsi, tanto più se, come pare sicuro, il bravo Mancini sfrutterà la perdita di interesse della partita per fare qualche esperimento che possa tornare utile nel prossimo futuro, povero di amichevoli.

Prima di chiudere, a titolo meramente di curiosità, a proposito di Nazionali con record di imbattibilità, dopo l'Italia che CON LE 37 PARTITE SENZA SCONFITTE HA STABILITO IL RECORD ASSOLUTO PER NAZIONALI,  ci sono:

BRASILE        36
SPAGNA        35
ARGENTINA  31
ITALIA            30  (1935-1939)
ALGERIA       29    IN CORSO

Attenzione dunque all'Algeria, che con la caduta dell'Italia vanta ora la serie più lunga e potrebbe pericolosamente attentare al nostro record sin dal mese di gennaio dove disputerà alcune partite ufficiali valide per la coppa d'Africa.