Purtroppo la partita Juve- Napoli mi costringe a ritornare sul tema del libero, questa figura così bistrattata ma che invece riveste un ruolo chiave anche nel gioco moderno. Il fatto di trattare in maniera indifferenziata i due difensori centrali, che una volta avevano due ruoli ben distinti, uno lo stopper e l’altro il libero, ha portato alla sparizione di una figura che si assuma la responsabilità  di guidare la difesa, oltre che di impostare la manovra d’attacco. Tra queste due funzioni però penso che la prima sia vitale, mentre la la seconda solo importante.
Mentre infatti un grande campione nella prima funzione è insostituibile, nella seconda può essere sostituto o aiutato da altri compagni, eventualmente dotati maggiore  capacità di impostazione.

Con il ritiro di Barzagli, che era l’uomo giusto per il ruolo e l’infortunio di Chiellini, che lo ha supplito sostanzialmente, anche se non nominalmente, la Juve è rimasta indifesa in difesa. E’ un’utopia pensare di essere coperti anche se hai cinque o sei centrali ma nessuno di questi sa fare il libero!

Vie d’uscita: la prima era (ed è) riprendere Benatia, che si è sciaguratamente lasciato andare via per far posto a Rugani,  giocatore molto bravo e meritevole ma che non ha nessuna mentalità e predisposizione per il ruolo di libero essendo solo un ottimo marcatore, anche se dotato di una tecnica eccezionale!  Coì ci siamo trovati con Rugani e Bonucci ed abbiamo perso la Coppa.

La seconda è quella di educare al ruolo De Ligt, che ha i numeri per fare tutto in difesa, ma che nella prima partita ha dimostrato di non avere il senso del piazzamento né di vedere in anticipo gli sviluppi dell’azione avversaria e di prendere tempestivamente le contromisure, che sono essenzialmente le caratteristiche del libero, anche se sembra avere la "grinta" per gli interventi in extremis.

L’ultima chance è di riconvertire Bonucci: nell’ultima partita con la Nazionale contro la Finlandia mi ha dato buone sensazioni su questa possibilità.

Si tratta di fare un lavoro in profondità e per questo il rientro di Barzagli nello staff tecnico è una vera manna dal Cielo. Se riesce anche in questa impresa bisognerà fargli una statua equestre nel cortile della Continassa, perché i meriti di questo giocatore e i vantaggi apportati alla Juve in questi anni non saranno mai esaltati abbastanza!

Dimenticavo l’ultimissima chance: il gioco di Sarri, ma questo è ancora un mistero, anche se io ci credo, non perché mi sia particolarmente simpatico ma perché i risultati li ha avuti sia in Italia che in Premier League, ed in quest’ultima al d ilà delle aspettative e delle apparenze, molto inferiori alla realtà.

Se la situazione rimane l’attuale invece temo che potremmo anche avere brutte sorprese, sia in campionato che in Coppa, soprattutto dopo il grave infortunio di Chiellini.