La Juve continua la sua marcia trionfale, anche quando non gioca al meglio, soffre, vince, ma porta a casa l'intera posta. Altri tre punti e distacco sulla piu' immediata inseguitrici che aumenta ad 11 punti.
Una formalità, un allenamento per poter raggiungere la vetta d'Europa. Ma proviamo a capire il motivo, o meglio le cause di questo dominio, come mai le inseguitrici non riescono a rendere la vita difficile ai bianconeri.

Inutile girare intorno al problema, partiamo dall'Inter che con la sua bella multinazionale nemmeno con l'arrivo di Marotta sta riuscendo a lavare in casa i panni sporchi. La prima lamentela esce subito allo scoperto. Il rinnovo di Icardi doveva essere gia' fatto, senza essere messo in piazza. Non si vede un progetto a lungo termine chiaro, con la società che ha il controllo delle operazioni. Tutti possono dichiarare i loro malumori  sembrava che il pugno duro con Nainggolan avesse invertito la rotta invece...

Napoli rimane una grande incompiuta. L'arrivo di Ancelotti serve a mascherare le scelte societarie che portano a guardare al bilancio, non ai risultati. Allan, Mando i e qualsiasi altro giocatore se portano quattrini possono partire. Tutti hanno un prezzo, Carlo non può lamentarsi, ma difficile vincere se ogni anno i migliori scappano.
Il distacco in campionato è abissale, non vincere niente sarebbe un fallimento e si andrebbe ancora di più verso il ridimensionamento. L'Europa League deve essere vinta, come premio del lavoro di questi anni. De Laurentiis nel Napoli non vuole investire, ma solo crearsi pubblicità, da grande imprenditore qual è sa che senza investire non si vince. I migliori vanno tenuti e non venduti.

La Roma è una squadra giovanissima che ha nel bilancio il suo diktat fondamentale. La stagione scorsa, con la semifinale Champions è andata oltre le migliori prospettive. L'andamento altalenante era prevedibile, il campionato non è l'obiettivo il 4° posto si ed è ancora possibile.
La proprietà ha le idee chiare e se serve i top Player si vendono, tutto ha un prezzo. Salah e Allisom ne sono gli esempi.

Rimane il Milan, che come tradizione potrebbe impensierire la Juve ma il lavoro da fare è immane e prevede tempi lunghi. La strada intrapresa sembra giusta, con ex giocatori che hanno il Milan nel sangue sempre a confronto con società e giocatori.
Il fair play finanziario rallenta la crescita, se come sembra le risorse ci sono, un passo alla volta ecco che dal cilindro potrebbero uscire i rossoneri.

L'impressione è che alla fine nessuno vuole vincere, ci sarebbero troppi milioni da investire, ecco allora che in un modo o nell'altro tutti si tirano fuori.
Spesso con scuse fantasiose, quando sarebbe più giusto dire ai tifosi la verità non ci sarebbe niente di male. I soldi chi li ha può spenderli come vuole. I tifosi non sono scemo, ecco come di spiega il dominio bianconero.
La Juve in campionato si allena per la Champions, andando incontro ad un unico problema. Pensare che anche in Europa basti fare il compitino, niente di più sbagliato. L'Europa non perdona o mangi l'erba o sei fuori, tutti lo sanno e la società bianconera sta lavorando su questo aspetto, intanto la Juve vince e le altre non vogliono farlo...