Il presidente Saputo non sta più nella pelle ed oggi ha deciso di esonerare Inzaghi. Troppo umiliante quello 0 a 4 subito dal Frosinone che sembrava di due categorie superiore. Un Bologna che: "ha fatto pena", inaccettabile anche per i tifosi che contestano con forza chiedendo al presidente di prendere provvedimenti.
Ecco che da persona seria Saputo, si confronta con la curva, prende le sue colpe e promette, riscatto, la salvezza va portata a casa. Tutti dovranno prendersi le responsabilità, il gruppo non rende al massimo. Gli acquisti di gennaio non sembrano aver inciso ma una squadra senza anima e grinta non può vedersi.

Ecco allora il salvatore della patria, quel Sinisa che ritorna a Bologna ed in Italia, per sei mesi, con 2 anni in più in caso di salvezza. Obiettivo che sembra alla portata della squadra. Il lavoro del tecnico dovrà essere soprattutto mentale, nessuno meglio di Mihajlovic sa motivare i giocatori riuscendo a farli combattere per l'obiettivo.
Tutti dovranno dare il cento per cento ed oltre, altrimenti il baratro è li vicino e sarebbe un fallimento. Inzaghi non ha più il controllo della situazione, la squadra sembra spenta, quasi da oratorio. Una situazione inaccettabile.

Sinisa raggiunge l'Italia, la sua terra promessa e dorata. I segnali del ritorno partono dalla partenza delle sue figlie per l'Honduras, ossia isola dei famosi. Un reality, uno show per mostrarsi e tirare a campare. Provare a crearsi una carriera.
Per il mister è diverso, è tutto tremendamente vero, non sarà facile. Prendere una squadra in corsa, senza conoscere a fondo i giocatori non è mai facile. All' inizio gli schemi non contano, il sergente Sinisa dovrà inculcare disciplina e lavoro. La semplicità ed il poco ben fatto potrebbero rivelarsi decisivi. Da giocatore ne ha viste tante, conosce il mondo pallonaro e quello dell' allenatore, sempre appeso al risultato, a qualsiasi costo. La vittoria da fiducia e fa gruppo, partite bene sarà fondamentale. Tutti insieme proveranno a salvare il Bologna che non merita prestazioni come quella di ieri.

La famiglia Mihajlovic ha riscoperto l'Italia ed ora proverà a vincere, perché da padre in figlio sempre quello è l'obiettivo, che sia spettacolo o calcio non fa differenza.