Quest' anno il colpo da novanta per portare il Napoli ad aggiungere in bacheca un trofeo è  stato Carlo Ancelotti. La squadra non ha avuto particolari ritocchi, dopo la stagione passata che ha portato a sfiorare il tricolore

L' esperienza, la capacità di gestire il gruppo e un curriculum mondiale nella mente del presidente De Laurentis avrebbero dovuto portare a far crescere soprattutto in personalità' la squadra.

Ad oggi i risultati non stanno dando ragione. Il campionato e' ormai quasi del tutto compromesso. Il distacco dalla Juve si sta dilagando, la coppa Italia d' sfumata sotto i colpi del pistolero, non resta che provare ad arrivare in fondo all' Europa League. Impresa tutt' altro che facile.

Il gioco non e' più quello spettacolare e sicuro dell' inizio anno,  turnover tanto acclamato non sta portando quei punti che servirebbero per restare in scia. Con le modifiche tattiche del tecnico, alcuni giocatori, Insigne su tutti non stanno rendendo al meglio. Il magnifico non segna da oltre tre mesi e sembra un altro giocatore. Troppo bravo prima o troppo scarso adesso? 

Tutti i giocatori migliori non hanno la garanzia di restare, Allan ha mercato ed a giugno verrà venduto in nome del bilancio. Koulibaly attende ma se arriverà l' offerta giusta... La squadra non ha certezze e in questo modo mai effettuerà l' ultimo passo avanti, quello decisivo.

La scelta di Ancelotti va vista allora come fatta in funzione della gestione delle risorse, nell' esperienza di calmare la piazza, cercando di far funzionare al meglio un giocattolo sempre nuovo e indebolito.

Anche per fare questo occorre esperienza e chiarezza tattica e tecnica che Carlo sicuramente saprà dare. La vittoria in Europa League, salverebbe la stagione che in caso contrario sarebbe un fallimento. Bisogna dire le cose come stanno, anche il tecnico avrebbe effettuato una scelta sbagliata, che andrebbe a macchiare il suo curriculum vitae.

Forse la sfida che aveva visto davanti a sé era troppo grande, se raggiunta avrebbe del mitologico. Essere lui a riportare lo scudetto a Napoli. Nessuno puo entrare nella testa del tecnico di Reggiolo, che sia chiaro avesse preso la decisione di andare a Napoli per una questione economica non avrebbe fatto alcun reato, anzi.

Ricordiamo che in.panchina con lui c' è suo figlio Davide il cui acquisto e' stato espressamente voluto dal padre.

Le potenzialità per arrivare in fondo in Europa ci sono ma sopravvivere non basta più. Occorre ritrovare i giocatori migliori e quella velocita' d' azione che sembrano essersi smarrite. Dall' esterno sembra che il Napoli stia di giornata in giornata regredendo.

Continuando  così in un.paio di stagioni ritornerà nell' anonimato. La distanza dalle inseguitrici non é piu' così ampia, Inter e Milan stanno piano piano risalendo e il Napoli non puo' stare a guardare. Gli stessi tifosi sembrano non crederci più proprio perché conoscono bene il loro presidente e sanno che continuerà sempre a mettersi le mani in tasca.

Non è questa la strada per il successo..