A breve sarà ufficiale: Stefano Pioli nuovo allenatore del Milan, prende il posto di Giampaolo sopravvissuto solo per 7 partite. I rossoneri sono in enorme difficoltà ed una svolta doveva arrivare. Tutto verrà risolto dal bravo e competente tecnico parmigiano? L'impressione è un'altra di grande confusione ed una società che continua a sbagliare.

Il Milan non è più lo stesso, non ha un identita', una società degna di questo nome, Boban e Maldini sono cosi necessari? Come giocatori nessuno li discute ma da dirigenti lasciano perplessità. La gavetta l'esperienza ed i gradi societari non si conquistano col palmares. Elliot è quasi assente, inutile e il Milan rischia di implodere in se stesso.

La società rossonera non funziona e il caos allenatore lo dimostra. Ancora una volta tutto è venuto alla luce troppo presto. Tutti sapevano dell'addio di Giampaolo e degli eventuali sostituti; Spalletti e Pioli in ordine non casuale. La prima scelta era il tecnici di Certaldo, quello con più esperienza internazionale e di peso, non solo nell'ingaggio. Non averlo portato a Milanello è stato un fallimento ed un segnale di debolezza. Il Milan vero non comunicava le sue intenzioni e in un'ora avrebbe fatto firmare il tecnico toscano.
Invece ecco il piano b: Pioli persona per bene, tecnico preparato, ma seconda scelta. Ancora una volta come nei giocatori scelti per ripartire e con lo stesso Giampaolo.

L'estate scorsa serviva lo sforzo economico per un allenatore top, il segnale che tutta la piazza aspettava non c'è stato ed ora il conto è salato. Il problema non è solo tecnico, la squadra è giovane, senza esperienza e fuoriclasse, la paura di ridimensionarsi è difficile da mandar via. La maglia pesa, il Milan non può arrivare nella parte destra della classifica. Manca un leader vero nello spogliatoio, serviva in panchina. La società sta continuando a sbagliare, doveroso sarebbe far saltare altre teste. 

Pioli non potrà fare miracoli, metterà ordine disciplina, provando a cambiare qualcosa consapevole del valore della squadra. Il tempo stringe e bisogna salvare il salvabile.

La società  ha investito male sul mercato il giocatore top garantiva quell'esperienza necessaria e l'arrivo di possibili altri campioni. Il Milan è nel caos il restyling dovrebbe ripartire dalla società che non risponde.

Se la stagione sarà fallimentare, non dobbiamo dare la colpa a Giampaolo o Pioli, il Milan che tutti conosciamo e ha scritto pagine di storia non esiste più.
Il calvario sembra essere ancora molto lungo, non si vede come si possa salvare questa squadra.