Da quando Rocco Commisso si è insediato a Firenze diventando proprietario del club viola in città si respira un aria nuova, un amore a prima vista che nessuno si aspettava. Tanti scrttici inizialmente pensavano che questo imprenditore italo americano col calcio non ci avrebbe capito niente.

Invece ecco che ad oggi tutte le scelte sono azzeccate, partendo dalla promessa Chiesa mantenuta, rimasto a Firenze anche se con qualche smorfia. No alla Juve e all'Inter con l' idea di farne il perno della futura squadra.
Montella dopo un avvio a dir poco critico poteva essere esonerato, ma l'intuito di Rocco ha fatto svoltare squadra e giocatori che dalla partita del Franchi con la Juve ha cambiato passo. Rimanere calmo alla prima difficoltà a premiato un progetto che ad oggi sembra molto interessante in un campionato che sembra incerto ed aperto alle sorprese.

Non dimentichiamo il colpo ad effetto il suo regalo per i tifosi Ribery,  un dieci che a Firenze mancava da tempo. Un giocatore spettacolare che può fare la differenza nonostante l'età e la poca continuità. Per il gruppo ed i giovani la sua professionalità la sus esperienza sono l'esempio migliore ed i risultati si vedono.

Firenze dai tempi di Baggio aveva bisogno di un trascinatore, un giocatore decisivo che ha vinto tutto. Lui a Firenze per Firenze con una città che sogna e lo acclama ad ogni partita, basta spazi vuoti allo stadio, la musica è cambiata la voglia di calcio è tornata.

Non cosi pivello questo Commisso anzi, giovani promettenti ed il fuoriclasse un mix esplosivo che come condottiero a un certo signor Vincenzo Montella tecnico denigrato per le delusioni spagnole e milaniste. Una bella rivincita far funzionare questo progetto che ricordiamo è solo all'inizio.

Firenze non è Milano, nel capoluogo lombardo piangono e si mordono le mani, solo qualche mese fa proprio Commisso stava per diventare proprietario del Milan. Che destino beffardo, il Milan sta soffrendo le iene dell' inferno fra Lee ed Elliot che non lo amano e pensano solo a guadagnare con un marchio di livello mondiale. 

Niente progetto, idee poche e confuse che portano ad acquisti sbagliati, a dirigenti inesperti e allenatori che non sanno come risollevare la sorte. A Milano rimpiangono e Rocco se la ride sempre più convinto che quella trattativa saltata abbia fatto la sua fortuna.
Il Milan aveva bisogno di Commisso, di un progetto, di serietà, di passione di qualcuno che credesse nel tifoso, in chi ogni domenica paga il biglietto. Commisso poteva scrivere una pagina di storia rossonera improntata alla stabilita' economica ed a una squadra di qualità con i Castrovilli del caso ed il Ribery milanista. 

Non è stato cosi ed ora Rocco non è pentito, passera' nella storia del calcio per milanista mancato e fiorentino adottato.
Adesso la strada è tracciata Firenze  sogna e Commisso rilancia, lo stadio non sembra più un sogno e nelle prossime campagne acquisti anche magari con una cessione dolorosa la squadra potrà essere rinforzata.
Le promesse sembrano diventino fatti con questo americano dall'italiano simpatico, se sentira' l'amore di Firenze i soldi da innamorato viola li caccerà e l'Europa che conta si avvicina.

Il mondo è alla rovescia Firenze sembra Milano!